“Ho dovuto studiare per ottenere questo, non è stata la bacchetta magica… ma finalmente magicamente adesso riesco a studiare e capisco quello che faccio!”

È impossibile immaginare la nostra gioia dopo aver ricevuto dalla scuola, proprio in questi giorni, la pagella di nostro figlio e vedere il “miracoloso” cambiamento avvenuto in soli due mesi! Non posso pensare a quando con la pagella del primo quadrimestre mi era stata allegata, d’ufficio, una lettera che sottolineava la situazione problematica e a rischio per la promozione di quest’anno del nostro ragazzo… Poi la diagnosi di ADHD e quindi l’inizio di un trattamento con Ritalin…

Ecco le valutazioni a febbraio e quelle ricevute nella “pagellina” di aprile:

  Febbraio Aprile
Religione
7
7
Italiano
5
7
Storia
4 6
Tedesco
4 6
Inglese
4 7
Diritto
5 6
Matematica
2 7
Biologia
5 6
Disc. pittoriche
7 8
Disc. plastiche
7 8
Disc. geometriche
4 6
Storia dell’Arte
5 6
Ed. Fisica
6 6

Quando mi dicevate che tutto questo sarebbe successo era comunque difficile immaginarlo e soprattutto immaginare il nostro stato d’animo di oggi…Vedere nostro figlio finalmente gratificato dal suo impegno e capace di realizzare finalmente i suoi buoni propositi…! Leggere nel suo sguardo l’orgoglio e la soddisfazione di chi si applica e ottiene risultati! Per prima cosa mi ha detto “Ho dovuto studiare per ottenere questo, non è stata la bacchetta magica…ma finalmente magicamente adesso riesco a studiare e capisco quello che faccio!”

Sono cose che voi sapete già, ma che mi piace ripetere per confermare che la buona volontà di questi ragazzi era davvero frenata…sono così felice per lui! Sono felice di aver creduto nell’aiuto terapeutico farmacologico…la fatica e le frustrazioni di questi anni potevano certo essergli risparmiate prima, ma ci sentiamo comunque fortunati per come stanno le cose adesso… anche il rapporto in famiglia, come c’è da immaginarsi, è migliorato di pari passo!!!

Non sono svaniti tutti i problemi…qualcosa da sistemare penso ci sarà sempre per il disagio della sua malattia …ma conoscere questi “limiti” per noi e per tutte le famiglie è davvero indispensabile!

Ho voluto mandarvi i suoi progressi proprio come si fa con “i parenti”… perché mi siete tanto cari e occuperete sempre un posto speciale nei miei pensieri!

Il mio grido è: Viva la vita!

Lettera firmata. Madre di un ragazzo ADHD. Bolzano, 15/4/2002