L’intervento psicologico per l’ADHD nel periodo evolutivo
Relatrice: Sara Pezzica, spezzic@yahoo.it
Psicologa e psicoterapeuta – Firenze
Bambini, bambine e adolescenti con ADHD vivono il percorso di sviluppo con le proprie difficoltà di autoregolazione e, insieme a queste, imparano a confrontarsi con il mondo e costruire la propria immagine di sé. Nell’intervento diventa pertanto importante agire non solo sulle caratteristiche del disturbo ma considerare anche come queste possano influenzare il modo di percepire sé stessi, l’ambiente e se stessi rispetto all’ambiente.
A questo proposito il modello dei bisogni primari (Loose Graaf e Zarbock, 2015) può rappresentare una bussola utile sia nell’intervento con i giovani che con i caregivers (Parent Training) al fine di strutturare azioni orientate a favorire il benessere globale della persona.
La Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) si è dimostrata efficace nel migliorare l’autoregolazione, l’attenzione e le competenze sociali. Attraverso strategie di rinforzo è possibile costruire ambienti prevedibili e allenare alcune abilità in un clima di fiducia e coerenza.
La combinazione di CBT, focus sui bisogni psicologici primari e il parent training possono rappresentare un approccio promettente per costruire interventi calibrati sulle esigenze di sviluppo di giovani pazienti con ADHD.
Buona visione del video di “L’intervento psicologico per l’ADHD nel periodo evolutivo”:
https://youtu.be/RSYcGF5nptg
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