AIFAnewsletter n.189  anno IX del 29/03/2011

Notiziario sul Deficit d’Attenzione con Iperattività, disturbi e problematiche ad esso correlati, diffuso dall’Associazione Italiana Famiglie ADHD Onlus.
In questo numero:

1. EVENTI:

ADHD Master School in Clinincal Practice – Roma, Marzo- Giugno 2011
UOC di Neuropsichiatria del Policlinico Tor Vergata
Corso su ADHD a Belluno presso l’Ufficio Scolastico di Belluno – 15,25,26 marzo, 12 aprile e 10 maggio
“ADHD dalla clinica,  alla scuola, alla famiglia Una sfida da vincere insieme”- 2 Aprile
Convegno regionale AIFA Onlus Reggio Calabria
“Attenzione e Disattenzione” – Firenze 16 aprile – Convegno AIDAI Toscana
Congresso NUOVE PROSPETTIVE NELL’ADHD – Roma, 23 e 24 Maggio
Vittime di un’idea ossessiva – Roma, 26 maggio
Dislessia e DSA Nuove norme per una nuova cultura – Benevento, 16 Aprile – sez. prov. AID
3° ADHD Workshop “Appropriatezza degli interventi terapeutici e farmacovigilanza” Cagliari, 7-9 Aprile 20112. Storia vera: il racconto di una mamma sulle insidie dei “lupi in agguato”3. Anche gli ADHD diventano campioni4. Angolo della poesia5.RASSEGNA STAMPA– articoli positivi:
Adhd : quei bambini troppo vivaci ed impulsivi – 08/03/201 Il Tirreno, Cecina
– articoli di interesse vario:
Gesti incontrollati e ripetuti. Piccoli vizi, vere sindromi – 22/03/2011, La Repubblica6. 5 x 1000
Uno per tutti e ……cinque per mille !…………………“Aiutaci ad aiutare!”

Nel Modello Unico, nel 730 o nel CUD; barrando l’apposita casella e indicando il codice fiscale della nostra Associazione ci potrete aiutare.
Il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille e non costituisce nessun costo aggiuntivo per il contribuente.
Bastano questi due gesti:
A. firmate il riquadro dedicato alle Organizzazioni non lucatrive (Onlus)
B. indicate il codice fiscale dell’AIFA onlus : 94224830631

1. EVENTI

ROMA
Marzo – Giugno 2011

ADHD Master School in Clinincal Practice
UOC di Neuropsichiatria del Policlinico Tor Vergata

Continuano gli incontri dell’ ADHD Master Schools in Clinical Practice organizzati dalla U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Tor Vergata di Roma (periodo Marzo-Giugno 2011). Obiettivi degli incontri:
Criteri e strumenti per la diagnosi di ADHD, comorbilità e diagnosi differenziale, comunicazione della diagnosi e del programma terapeutico, trattamento multimodale, follow up, valutazione e gestione del trattamento.
RELATORI
– PAOLO CURATOLO,Direttore U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Policlinico Tor Vergata Roma
– CLEMENTINA GRELLONI, Medico Borsista Università Tor Vergata Roma
– AUGUSTO PASINI, Ricercatore Universitario – U.O.C. Neuropsichiatria Infantile – Policlinico Tor Vergata Roma
– MARIA CRISTINA PORFIRIO, Neuropsichiatra Infantile – U.O.C. Neuropsichiatria Infantile – Policlinico Tor Vergata Roma
– MIRIAM TROIANELLO,  Neuropsichiatra Infantile Borsista Universitaria Tor Vergata RomaSEDE DEL CORSO
U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Neuroscienze
Via Montpellier 1 – 00133 Roma
SEGRETERIA SCIENTIFICA
Prof. Paolo Curatolo – Direttore U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Policlinico Tor Vergata Roma
ISCRIZIONE AL CORSO
L’iscrizione è gratuita e dà diritto a:
• cartella congressuale
• attestato di partecipazione
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Regia Congressi Via A. Cesalpino 5/b 50134 Firenze Tel. 055.795421

BELLUNO

Corso su ADHD a Belluno presso l’Ufficio Scolastico di Belluno
15, 25, 26 marzo, 12 aprile e 10 maggio
Ufficio VIII- Ufficio scolastico di Belluno Via Mezzaterra, 68 – 32100 BL – Tel. 043726941 – fax 0437292256 PEC: uspbelluno[at]legalmail.it
e-mail bcodogno[at]istruzionebelluno.it
Argomenti presentati:
– ADHD: inquadramento clinico e caratteristiche
– Caratteristiche dell’ADHD durante l’infanzia e strategie di intervento educativo/didattico
– Caratteristiche dell’ADHD in adolescenza e strategie di intervento educativo/didattico
– Supervisione di casi portati dagli insegnanti

REGGIO CALABRIA
2 Aprile 2011

ADHD dalla clinica,  alla scuola, alla famiglia. Una sfida da vincere insieme”
1° Convegno regionale AIFA Onlus
Sala Conferenze Palazzo Storico Reggio Calabria
La partecipazione al convengo è gratuita, è necessaria l’iscrizione. Verrà rilasciato attestato di partecipazione
PROGRAMMA
8.30 Registrazione partecipanti
PRIMA SESSIONE
Moderatore: Dr. C. COLUCCIO (Neuropsichiatria Infantile)
– 9.00 Saluti delle autorità
– 
9.15 Apertura Lavori Sig.ra P. STACCONI (Presidente AIFA Onlus)
– 9.30 Accordo di Programma Quadro per l’integrazione scolastica degli allievi con disabilità Prof. F. HYERACE (Coordinatrice OsservatorioScuola FISH Calabria)
– 10.00 Sistema scuola ed allievo con ADHD Prof. M. SICLARI (Rappresentante regionaleper l’integrazione degli alunni con handicap)
– 10.30 La riabilitazione e il piano di rientro Dr. R. CURIA (DG Assessorato alla Salute Regione Calabria)
– 11.00 Testimonianza Genitore AIFA
– 
11.15 Pausa
– 
11.45 Eziopatologia Dr. G. TROMBETTA (Neurobiologia e Genetica)
– 12.15 Il pediatra e la diagnosi precoce Dr. C. ALVARO (Pediatra)
– 12.45 Diagnosi ADHD percorsi e criticità Dr. A. GAGLIANO (Neuropsichiatria Infantile)
– 13.30 Pausa pranzo
SECONDA SESSIONE
Moderatore: Dr. A. NICOLO’ (Neuropsichiatria Infantile)
– 14.30 Funzioni esecutive, memoria prospettica e controllo inibitorio Prof. G. FILIPPELLO (Docente di psicologia clinica dello sviluppo-Università degli studi di Messina)
– 15.00 Trattamento multimodale Dr. E. GERMANÒ (Neuropsichiatria Infantile)
– 15.30 L’insegnante di sostegno e l’alunno ADHD Ins. G. PACHI’ (Insegnante di sostegno)
– 16.00 Il ruolo terapeutico della famiglia Dr. A. GIORDANO (Psicoterapeuta-Associazione Ecopoiesis) Dr. L. PRATICO’ (Pedagogista-Equilibri Pedagogici)
– 16.30 Discussione
– 
17.00 Sintesi dei lavori e proposte operative Dr. G. CAMPOLO (Neuropsichiatria Infantile-Presidente Associazione Ecopoiesis)SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Per richiedere il modulo di iscrizione contattare:  Associazione Ecopoiesis – Via Prato 2, Reggio Calabria Tel. 0965.899877– Cell. 329.7289072 mail info[at]ecopoiesis.it  Il modulo è scaricabile dal sito web www.ecopoiesis.it

FIRENZE
16 Aprile 2011

Attenzione e Disattenzione” – Convegno AIDAI Toscana
Palazzo Vecchio Salone del Cinquecento
Per informazioni e iscrizione aidai-toscanascuola[at]libero.it,
tel. 340 9950263
ingresso gratuito
Argomenti presentati:
– Il ruolo dell’attenzione  nell’apprendimento scolastico
– Intervento cognitivo comportamentale tra scuola e famiglia
– Formazione, ricerca e interventi psicoeducativi a scuola
– Formare gli insegnanti a gestire l’attenzione in classe
– Progetto Le chiavi della Città

ROMA
23/24 Maggio

Congresso NUOVE PROSPETTIVE NELL’ADHD
Letture di:
Russell BARKLEY, Joseph BIEDERMAN, Stephen FARAONE, Paolo Curatolo, Gabriel Levi, Pietro Panei, Maria Giulia Torrioli
Interventi di:
Oliviero Bruni, Giuseppe Chiarenza, Renato Donfrancesco, Andrea Fossati, Lucia Margari, Giovanni Mazzotta, Annarita Milone, Maria Nobile, Roberta Penge, Enzo Sechi, Stefano Seri (Birmingham) e molti altri
argomenti del congresso:
Clinica dell’ADHD, comorbilità, sottotipi, epidemiologia, emozioni e ADHD, aspetti psicodinamici dell’ADHD, terapia non farmacologica, neuropsicologia, genetica e biomarkers, farmacologia e Registro nazionale, neuroimmagini, aspetti sociali ed economici.
Sono previsti crediti ECM per N.P.I., Pediatri, Psichiatri, M.M.G., Psicologi, Educatori Professionali, Logopedisti, TNPEE.
La quota di iscrizione sarà contenuta e verrà comunicata con l’invio del programma che seguirà. Per Informazioni Rivolgersi alla SegreteriaOrganizzativa:OMEGA CONGRESSI di Alessandra Pantano, tel. 0687083401, fax 1786049497
e-mail info[at]omegacongressi.com

ROMA
26 Maggio

Vittime di un’idea ossessiva – Sala Vallese Via Appia Nuova, 244
ore 15.00 – 19.00
Seminario dedicato alle vittime del crimine che illustra gli strumenti di valutazione e individuazione della pericolosità sociale della personalità psicopatica, dello stalking e delle diverse tipologie di atti persecutori.
Un approfondimento rivolto alle forze dell’ordine e alle diverse figure professionali che operano a contatto con il sociale (psicologi, medici, avvocati, assistenti sociali, educatori). Quota di iscrizione € 30, sconto 50% per i soci AIFA.
Per il programma completo, informazioni e iscrizioni contattare:
via e-mail (grg.bc[at]tiscali.it – sezioneitaliana.ncvc[at]gmail.com) o mediante contatto telefonico (D.ssa Damiani: 347-1819205)

BENEVENTO
16 Aprile

DISLESSIA E DSA
Nuove norme per una nuova cultura
Presso Istituto Tecnico Rampone
Svolgimento lavori ore 8:30-14:00
PROGRAMMA
– “Dalla conoscenza del disturbo agli interventi pedagogici “
– “IL SUCCESSO SCOLASTICO SI GIOCA IN CLASSE ” Legge N:170/2010 e PDP
– “Strumenti Compensativi e Dispensativi nella didattica dei DSA”
– Presentazione di software utili per la didattica
Interverranno
– DOTT.SSA CINZIA DE CICCO AID Benevento
– DOTT.SSA EMILIA POLCINI TARTAGLIA: USP BENEVENTO
– DOTT. DOMENICO DRAGONE NPI ASL BN1
– DOTT. CRISTIANO TERMINE: NPI
– PROF.SSA GRAZIA THEA QUARANTA: docente esperta in DSA e coordinatrice regionale dell’AID
– LUCA GRANDI: Responsabile Centro Ricerche Anastasis-Membro del Consiglio Direttivo dell’AID
PARTECIPANTI:
Il convegno è rivolto a Dirigenti scolastici, insegnanti, operatori sociali e sanitari, genitori
ATTESTATI
Viene rilasciato un attestato di partecipazione
ISCRIZIONI
L’iscrizione è gratuita. E’ possibile iscriversi al Convegno scaricando il modulo di adesione al seguente indirizzo :http://www.aifa.it/dsabenevento.htm
e inviare entro il 13/04/2011 a
casella postale : benevento[at]dislessia.it o dsa.benevento[at]aifa.it
Fax : 335.0.599.1894

CAGLIARI
7-9 Aprile 2011

3° ADHD Workshop “Appropriatezza degli interventi terapeutici e farmacovigilanza”
Oltre alle letture ed ai dibattiti sono previsti 3 Simposi (presentazione e discussione di dati di ricerca e casi clinici) dal titolo:
1.Comorbilità Complesse
2.Neuropsicologia e interventi psicoeducativi
3.Efficacia e sicurezza dei farmaci per l’ADHD
In ogni Simposio, dopo una breve relazione sullo stato dell’arte e sui problemi aperti svolta dal coordinatore/ facilitatore, i rappresentanti di diversi Centri presenteranno le proprie esperienze (interventi preordinati), mentre un discussant stimolerà la discussione tra tutti i partecipanti e cercherà, insieme al facilitatore, di individuare aspetti condivisi, criticità ed indicazioni per il futuro.
Sede del Workshop
Sala Congressi Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto, Via Santa Croce 18 09124 Cagliari
Segreteria Organizzativa
Corsi & Congressi s.a.s. Via del Pozzetto, 13 I-09126 – Cagliari Tel + 39 (0)70 383373 Tel + 39 (0)70 383126 Fax + 39 (0)70 3837102
Web: www.corsiecongressi.it E-mail:
Quota di iscrizione € 250,00 (IVA inclusa)
La quota di iscrizione da diritto a:
– partecipazione ai lavori del workshop
– file delle presentazioni e dei poster
– coffe breaks
– attestato di partecipazione
E’ stato richiesto l’accreditamento ECM per neuropsichiatri infantili, psichiatri, pediatri, farmacologi clinici e psicologi.
2. Storia vera: il racconto di una mamma sulle insidie dei “lupi in agguato”
Un saluto a tutti.. Devo essere sincera…ero molto combattuta se dividere o meno con voi questo nuovo capitolo della vita di R. il mio ragazzo adhd  di 17 anni.
Troppa rabbia e troppo dolore nel mio cuore, ora a distanza di un mese mi sono decisa….inizio il racconto.
Come tutti noi sappiamo i nostri figli hanno un bisogno smisurato di affetto,si arriva ad un punto che l’amore della famiglia non basta più, hanno necessità di sentirsi parte di un gruppo, di sentirsi importanti….accettati.
R. frequentava un l’istituto Alberghiero distante da casa 115 km….quindi per far avverare il suo sogno ( vuole diventare un pasticcere) lo abbiamo iscritto a questa scuola che aveva un convitto annesso dove lui avrebbe abitato, insieme ad altri ragazzi seguiti da degli educatori.
Settimanalmente avrebbe seguito la terapia comportamentale con la sua np….e giornalmente la terapia farmacologica…..aggiungo i tantissimi viaggi da parte mia ogni qualvolta ce ne sia stata la necessità….avevamo  preparato tutto per la sua crescita e integrazione….
Ma il lupo era in agguato. Travestito da amico… molto più grande di lui…quell’amico di cui lui sentiva tanto la necessità…quell’amico che quando gli altri cosiddetti “BRAVI RAGAZZI” erano assenti, o non disponibili, c’era sempre..per lui avrebbe fatto pazzie…. e così è stato …
Il 14 febbraio giorno della festa di San Valentino gli ha proposto di fare una rapina a mano armata….gli ha messo una kefia in viso …in mano un’arma giocattolo modificata (non so se R. fosse al corrente di ciò).
E gli ha detto vai……primo tentativo in un negozio di cinesi…..il titolare gli è saltato addosso e lo ha fatto scappare….il secondo tentativo (dopo esser stato ben istruito su come doveva comportarsi) è andato a segno…..
Il buon amico è rimasto fuori lontano dalle telecamere….e dal negozio…..il bottino è stato di 1900 euro..
Conclusa la rapina consegna tutti i soldi al buon amico…. Il quale fregandolo di nuovo gli da 330 euro e gli regala la pistola…( R. ha scoperto quanti soldi aveva rubato quando il giudice glielo ha detto…forse in quel momento ha realizzato…che si era fatto fregare per bene).
Neanche mezz’ora dopo viene raggiunto dai carabinieri e portato in caserma…..dove gli trovano addosso arma e soldi.
Da quel momento inizia il nostro incubo….riceviamo una telefonata da parte del coordinatore del convitto (quelli che avrebbero dovuto vigilare anche sulle sue frequentazioni). Ci dicevano che R. non era tornato dalla libera uscita( in due anni che era lì mai un minuto di ritardo)…io pensando al peggio dico loro di andare a dare l’allarme ai carabinieri per iniziare le ricerche..E dico al coordinatore che noi saremmo partiti subito…lui a quel punto mi blocca e mi dice di aspettare una mezzoretta????????
Io rimango interdetta….aspettare che? Da parte dei carabinieri nessun contatto..nessuna telefonata per dirci che il ragazzo era in loro custodia….avviso questo che non c’è mai stato…..dopo mezz’ora richiama il coordinatore dicendomi che R. si trovava in caserma ma che a loro non dicevano nulla (loro sapevano già che lui era agli arresti..ma volevano pararsi il c…).
Non mi perdo d’animo e mi avvicino insieme a mio marito alla caserma del mio paese…..qui stranamente non sapevano niente…..dopo aver alzato la voce e minacciandoli di denuncia..siamo riusciti a farli telefonare ai loro colleghi..i quali dicono loro quel che era successo…ma a noi ancora nessuna comunicazione…ci consigliano di telefonare personalmente al commando del paese.Chiamo ma si rifiutano di darmi informazioni….dico loro che saremmo scesi lì a vedere così ci spiegavano cosa  era successo…ma mi rispondono che tanto non me lo avrebbero fatto vedere….dico loro che R. doveva prendere la terapia farmacologica …mi rispondono che se ne stava occupando l’infermiera del convitto…..R. è rimasto senza terapia quel giorno e anche tutto il giorno dopo….mi dicono che avrebbero -nominato un avvocato d’ufficio che io rifiuto…dicendo loro che R. aveva una famiglia alle spalle e che ci saremmo occupati noi di cercare un avvocato……in compenso però il giorno dopo hanno dato tutto in mano alla stampa fregandosi altamente del fatto che lui fosse minorenne…ancora oggi c’è il video della rapina in rete……( riguardo questo son stati denunciati sia i carabinieri che il giornale e la tv).
Non sto a raccontarvi come abbiamo passato la notte..e il giorno successivo…..rabbia dolore pianti…e tante domande senza risposte….
L’indomani al pomeriggio c’è stata l’udienza…..la sua ADHD lo aveva salvato dal carcere……ma dovrà andare in una comunità socio-assistenziale a  espiare la sua pena……per il momento è a casa agli arresti domiciliari.
Finchè non trovano una sistemazione adeguata.
Concludo questo mio lungo scritto dicendo ora a mente fredda….che comunque sono stata fortunata….che mio figlio è ancora vivo……che lui non è dentro un carcere…..e che farò di tutto per aiutarlo a tirar fuori da questa brutta esperienza qualcosa di positivo……
Come finirà ancora non lo so ma vi terrò informati nel caso anche questa nostra esperienza possa essere di aiuto ad altri… anche se …mi auguro di cuore che nessuno di voi si venga a trovare in una situazione del genere……
Mail firmata 18/03/2011
3. Anche gli ADHD diventano campioni
Vogliamo condividere con voi questa bellissimo traguardo:
Cari amici, desidero condividere con voi questo momento di grande gioia di nostra figlia, in questi anni di batoste su tanti fronti (scuola, epilessia, amici) ha tenuto duro nella sua grande passione sportiva e ha raggiunto questo bellissimo traguardo…Judo da Lignano Sabbiadoro Campionati Italiani Juniores Francesca Macaluso la più piccola delle finaliste italiane under 20 (infatti ha appena compiuto 17 anni), del Team IMA McDonald’s San Mamolo Judo, conquista la medaglia di bronzo e la cintura nera ed entra di diritto nella squadra Nazionale Italiana.
NEWS JUDO  18 marzo 2011
4. L’angolo della poesia
Questi cinque anni sono stati duri,
scuri e alti come enormi muri.
La prima non era in rima.
In seconda
non ero in ronda.
In terza
la rotta mi si sterza.
La quarta mi è sembrata
un castello di carta.
In quinta
ho molta grinta.
Son riuscito a scalare quei muri,
e i prossimi anni saran meno duri.
G.S. 11 anni,  ADHD
4. RASSEGNA STAMPA
-articoli positivi:
Adhd : quei bambini troppo vivaci ed impulsivi
di Gian Ugo Berti
08/03/2001 Il Tirreno, Cecina Pag. 8
I segni iniziali della malattia sono sfumati. Di solito insorgono prima dell’età scolare, con bambini particolarmente vivaci ed attivi, impulsivi, incapaci a concentrarsi. Una certa vivacità è normalmente tipica di questa fascia d’età, ma per circa 20 mila casi in Toscana si deve parlare di Adhd, disturbo da deficit d’attenzione ed iperattività, una malattia di tipo neurobiologico ad origine genetica.
E’ il messaggio che è emerso, in uno specifico convegno, dall’esperienza dell’Istituto “Stella Maris” del Calambrone (Pisa), coordinata dal dott. Gabriele Masi. Solo l’1,3% riceve una diagnosi.
Ambito difficile sono scuola e società: si alzano continuamente dal loro posto, non riescono a svolgere i compiti, cambiano banco, classe ed anche scuola. Scarso il profitto e non facile il rapporto con altri.
Analoghi ostacoli scaturiscono negli allenamenti sportivi, al catechismo, ai campi scout, etc. I genitori assistono spesso impotenti alla sofferenza dei loro figli, sovente per una ritardata diagnosi.  Anche nel rapporto di coppia lo stress dell’assistenza può far emergere, fra i genitori, tensioni negative.
Una delle iniziative promosse dall’Associazione italiana famiglie Adhd (www.aifa.it) è il “parent training”, un percorso con incontri di gruppo in cui s’affrontano le tematiche più complesse. Percorso cui associare, caso per caso, scelte farmacologiche.
Come primo intervento, secondo Alessandro Zuddas, dell’Università di Cagliari, è necessario comunicare a genitori ed insegnanti il significato della malattia con interventi educativi, comportamentali e psicologici. “In Italia – sono sue parole – l’approccio terapeutico è molto spostato sui soli interventi psicoeducativi. Tra una posizione d’abuso, che peraltro non riguarda il nostro Paese, ed il non – uso del farmaco, ritengo sia da preferire un impiego razionale del farmaco, nell’ambito della cura multimodale, quando strettamente necessario”.
A giudizio di Claudio Mencacci, dell’Ospedale “Fatebenefratelli” di Milano, “un caso di Adhd trascurato nell’infanzia può portare,nell’adolescenza e nell’età adulta,a complicazioni quali tossicodipendenza ed alcolismo, ad esordi di disturbo bipolare, grave disadattamento sociale e relazionale e questo rappresenta un fattore di rischio ancor oggi sottovalutato nel nostro Paese”.
Sebbene molte persone tendano a credere che sia un disturbo dell’infanzia, secondo l’Accademia americana di Psichiatria infantile, fino al 65% dei bambini può ancora manifestare i sintomi nell’età adulta.
– articoli di interesse vario:
SALUTE LA PSICOLOGIA
Gesti incontrollati e ripetuti. Piccoli vizi, vere sindromi

Tic nervosi Fenomeni molto diversi che riguardano la motilità: da semplici disagi a disturbi ossessivo-compulsivi fino alla malattia di Tourette. A volte passano superata l’adolescenza. Ma non sempre è così
di ALESSANDRA MARGRETH 22/03/2011 La Repubblica – Ed. nazionale Pag. 39
Piccoli movimenti incontrollati, ma che possono creare qualche imbarazzo nella vita sociale. Sono i tic.
Spiega Mauro Porta, neurologo, direttore del Centro Tourette e Parkinson dell’Ircss Galeazzi di Milano : «La distinzione principale è tra tic singoli isolati e tic semplici. I primi sono movimenti involontari e ripetitivi che possono essere motori (come fare ripetutamente l’occhiolino), sonori (schiarirsi la gola) o ossessivo-compulsivi (contare ripetutamente le mattonelle…).
Gesti incompleti e senza scopo.
Sono un disturbo neurologico che colpisce la motilità. Questi fenomeni nascono da una complessa interazione tra il sistema nervoso e l’attività cerebrale da cui si genera la psiche. I tic semplici sono solo abitudini bizzarre, che possiamo definire vezzi o vizi: scostare continuamente i capelli, togliersi e mettersi ripetitivamente gli occhiali durante una conversazione…».
I tic singoli isolati possono arrivare nell’infanzia o nell’adolescenza per scomparire nell’età adulta. Oppure manifestarsi in momenti di particolare tensione emotiva , quando la persona perde l’abituale controllo su questi movimenti. Quando sarebbe bene ricorrere a cure? Spiega Dalla Porta: «Quando i tic disturbano pesantemente la vita sociale e lavorativa di chi ne soffre. Se invece abbiamo un’associazione di più tic, potrebbe esserci un disturbo più complesso». Ad esempio la Sindrome di Tourette, che si manifesta con diverse forme di tic e che crea profondi disagi in chi ne soffre, specie nella forma grave. In Italia ne sono affette circa 400mila persone, di cui 60-70mila sono gravi. Spiega lo specialista: «Esiste una predisposizione genetica nei tourettiani. Spesso la malattia non si limita ai tic, ma si accompagna a disturbi ossessivo-compulsivi con manifestazioni aggressive. Tipica è anche un’ir requietezza motoria (Disturbo dell’ Attenzione con Iperattività, Adhd). E spesso i pazienti arrivano dal neurologo dopo aver girato molti specialisti». Il primo passo è una diagnosi corretta, poi i farmaci (a seconda della sindrome prevalente) e un supporto psicologico.
PER SAPERNE DI PIÙ www.sindromeditourette.it  www.aidoc.it
I MALATI
Si calcola che in Italia vi siano circa 400mila persone affette dalla sindrome di Tourette Di queste circa 60-70 mila sono considerate in condizioni gravi
LE FORME
Il disturbo ossessivo compulsivo si associa alla sindrome di Tourette Lo sviluppo di tic nel tourettismo può essere sintomatico (neurologico) o iatrogeno (dovuto a farmaci)
TOURETTE
Si tratta di una vera e propria sindrome definita da associazione di tic cronici multipli e di tic fonici o vocali (ecolalia e coprolalia), irrequietezza motoria e aggressività
L’ETÀ
Oscilla di molto (tra l’1 per cento fino ad oltre il 20 per cento) il numero di casi in età scolare In gran parte si tratta di tic transitori (durano meno di un anno)
LA SCHEDA
I SINTOMI
Il tic più comune consiste nel frequente e veloce sbattere le palpebre: si tratta di tic motori semplici e transitori. Scompaiono dopo l’adolescenza Vi è familiarità
I TIPI
La distinzione principale dei tic riguarda i tic singoli isolati e i tic semplici: un disturbo neurologico che colpisce la motilità. Sono legati anche alla sfera emotiva