============= AIFAnewsletter n.13 del 03/02/2003 =====================
Non diffondere la cultura sull’ADHD equivale a perpetuare la “strage degli innocenti”
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Mentre si continua a discutere cosa fare per i nostri bambini ADHD, mentre si continua a fare ideologismo e filosofia, la vita scorre e con essa le storie, quelle vere, quelle di tutti i giorni: spesso tragedie che si consumano tra le pareti di una casa e supportare dai nostri uomini di scienza…
E’ troppo forte ed eclatante questa lettera firmata che giunge proprio in occasione della “Giornata sulla vita” per non girarla alla lista, perchè tutti, genitori, insegnanti, psicologi, ma soprattutto i medici e i politici (o chi fa della medicina politica), possano comprendere quali grandi responsabilità hanno nei confronti della vita umana e delle famiglie italiane che vivono – a causa di questo contesto – il dramma di un figlio ADHD.
Della vita umana non se ne può fare merce di scambio o merce da vendere… I nostri figli non sono numeri o cartelle cliniche ma sono i nostri figli e NESSUNO può permettersi di dirci: “Interrompi questa gravidanza perchè il figlio ADHD che già hai ti presenterà un conto impagabile”!
Questa, miei cari professori e politici, è la realtà cui l’ignoranza culturale che anela nel nostro paese sui disturbi psichiatrici dell’età evolutiva ci costringe a sopportare. Chiunque continuasse a fare ideologia, chiunque continuasse a fare politica, chiunque continuasse a rallentare l’ingresso della cultura medica nel nostro paese, si senta partecipe e colpevole di quella “strage di innocenti” che non è terminata 2003 anni fa…

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LA LETTERA (i nomi sono di fantasia per tutelare la privacy)

Buongiorno, sono Anna di Milano, mamma di due gemelli di 9 anni, di cui uno psicotico e ADHD…
Vorrei ricevere consigli o sentire esperienze di altre mamme in merito al seguente argomento: come spiegare o far accettare ad un bambino ADHD l’arrivo di un prossimo fratello o sorella?
Lui, Marco, picchia con violenza me e il gemello e non tollera quando non gli si da attenzione totale… finisce così spesso per urlare, distruggere e insultare…
Cosa devo fare? Chi può già avere avuto questa esperienza?
Vi prego datemi informazioni, perchè le dottoresse che seguono il bambino mi hanno sconsigliato di andare avanti e mi hanno suggerito di rinunciare a questa gravidanza, facendomi previsioni orrende di pericolo per il nascituro… Altrimenti – mi hanno detto – mio figlio mi presenterà un conto impagabile!