Roma, 4 dicembre 2017.

“Stiamo seguendo con preoccupazione quanto accaduto in merito alla legge approvata dal Consiglio regionale della Campania, il 28 settembre scorso,  n. 26/2017 “Organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neurosviluppo e patologie neuropsichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico” e recentemente impugnata dal Consiglio dei Ministri. 

Attraverso l’ascolto ed il sostegno alle famiglie di bambini, adolescenti e con ADHD, AIFA Onlus ha conferme quotidiane sulla criticissima situazione dei servizi territoriali di neuropsichiatria in Campania. La realtà delle NPI campane, infatti, evidenzia una forte frammentazione e parcellizzazione dei servizi sanitari della salute mentale per l’età evolutiva, a scapito della efficacia dei percorsi di valutazione, diagnosi ed appropriata presa in carico terapeutica. Le famiglie, si trovano da sole ad affrontare, le neuropatologie dei figli, senza alcun tipo di sostegno ed orientamento da parte delle istituzioni sanitarie coinvolte, che nei pochi casi in cui riescono a prendere in carico i bambini, propongono terapie che non hanno i criteri di appropriatezza secondo le Linee Guida internazionali, e ciò causa troppo spesso grave danno al futuro dei piccoli pazienti con ADHD. 

A 10 anni dalla istituzione del Registro Italiano per l’ADHD presso l’ISS e l’individuazione dei Centri regionali di riferimento per il Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività (ADHD) (decreto GU 95 del 24/04/2007), i Centri per l’ADHD campani sono ormai in grossissime difficoltà  – da 5 istituiti, sono ridotti a 2 – complicando se possibile ancor di più le risposte all’elevata domanda di servizi per i disturbi del neurosviluppo che viene dal territorio, essendo la Campania, con circa 1.074.000 residenti tra i zero ed i 17 anni è  la seconda regione italiana per densità di popolazione in età evolutiva (fonte Istat).

L’articolo 32 della Costituzione, sancisce il dovere della Repubblica italiana di tutelare il diritto alla salute dell’individuo.

L’Italia ha sottoscritto da anni la Convenzione ONU sul diritti delle persone con disabilità. 

L’articolo 25 dei nuovi LEA definisce le prestazioni per i minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo.

I contenuti e gli obiettivi della legge della Regione Campania 26/2017 sono per AIFA Onlus doverosi e necessari: nell’ambito dei disturbi del neurosviluppo, per l’ADHD, mancano a livello nazionale, sia Linee Guida, sia una legge.

In considerazione delle criticità organizzative e professionali del sistema di sanità pubblica della salute mentale per l’età evolutiva, se pur con sfumature ed intensità diverse, nell’intero territorio nazionale, AIFA Onlus ritiene la normativa di riferimento nazionale una strada “obbligata” da percorrere per una presa in cura appropriata dell’ADHD e di tutti gli altri disturbi del neurosviluppo.

I contenuti della legge campana hanno/avevano l’obiettivo di definire linee guida regionali specifiche per tutti i disturbi del neurosviluppo, oltre a coinvolgere e riorganizzare l’area della neuropsichiatria infantile, attraverso la responsabilizzazione di tutte le ASL della Campania per l’appropriata presa in carico dei minori con disturbi del neurosviluppo.

A partire dal Presidente della Regione e Commissario alla Sanità,  Vincenzo De Luca, AIFA Onlus fa appello a tutti i rappresentanti delle istituzioni della Regione Campania e del Governo nazionale, affinché sia attivata la massima collaborazione interistituzionale per fare in modo che, nel rispetto delle prerogative di ciascuna istituzione, tutte concorrano attraverso i servizi territoriali di salute mentale in età evolutiva di sanità pubblica, a salvaguardare il diritto costituzionale alla salute, cominciando a dare risposte ai bisogni di cura insoddisfatti di tanti pazienti con Disturbi del Neurosviluppo.”

Patrizia Stacconi – Presidente A.I.F.A. Onlus (Associazione Italiana Famiglie delle persone con ADHD)

 


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