Sono un ragazzo di 14 anni ADHD che fino ad oggi è stato preso per stupido, non di certo dai miei genitori, ma dagli insegnanti, che dopo averli conosciuti li ho odiati fino a questo momento…
Ho iniziato la prima elementare con una maestra di nome Maria, molto brava, ma dopo circa sei mesi è andata in pensione perché non ce la faceva più e per sostituirla è venuta una maestra di nome Tiziana… Da quando è arrivata lei sono iniziati i miei problemi e per parecchi anni i miei genitori hanno pensato che era sua la colpa, poi si è scoperto che non era così… Una volta ero lì a parlare con un compagno e lei, tranquilla, mi ha disse di smettere di chiacchierare… Io continuai imperterrito e lei mi diede una sberla, non uno scappellotto ma proprio una sberla (probabilmente era un po’ instabile). A ginnastica, alle scuole elementari, c’era un insegnante di nome Davide, probabilmente un po’ vivace, che alla fine delle sue lezioni mi dava sempre pedate nel di dietro e si metteva a ridere, ma non lo faceva solo con me, ma anche con altri compagni un po’ vivaci e senza una ragione… Poi ricordo che c’era un uomo di nome Giacomo che mi faceva sostegno pedagogico, un lavoro che avrei voluto fare anch’io da grande perché mi sarei divertito a giocherellare con le cose che devono poi bisogna far fare ai bambini, come fargli trovare le differenze in due diverse immagini o fargli fare i cruciverba, in pratica comprare il giornalino della settimana enigmistica e farglielo fare mentre loro bevono il caffè o fanno altre cose personali… Ricordo che Giacomo mi spiegava una cosa, poi me ne diceva un’altra e poi mi faceva fare un compito che riguardava la prima cosa ed io gli dicevo che non sapevo farlo e lui mi sgridava tantissimo… C’era anche un altro maestro che mi diceva che ero stupido e mi prendeva sempre in giro…
Tutte queste cose le ho dovute passare per cinque anni, fino in quinta elementare, poi sono stato bocciato e ho ripetuto la quinta, ma quando c’era un tema, prima che mi venissero le idee in testa ci voleva almeno mezzora per cui la maestra si avvicinava e mi diceva: “Non sai cosa scrivere?”. Allora mi parlava un po’ e poi mi lasciava stare in pace cosicché le idee mi venivano e cominciavo a scrivere, pur facendo molti errori di ortografia…
INSOMMA LASCATEGLI IL TEMPO DI PARLARE A QUESTI ADHD, ALTRIMENTI NON COMBINERANNO MAI NIENTE!

Un ragazzo ADHD, 12/02/2003