MILANO, 29 giugno 2021. Su iniziativa di LEDHA Milano, Lega per i diritti delle persone con disabilità APS, e in collaborazione con Wanted Cinema, società di distribuzione cinematografica a Milano, AIFA Lombardia APS – Associazione Italiana Famiglie ADHD parlerà di ADHD, Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, prima della proiezione del film “Hasta la vista”, un road movie che vede come protagonisti tre ragazzi con disabilità.

L’evento avrà luogo presso il Wanted Clan in via Atto Vannucci 13 a Milano, alle ore 19.00 ed inizierà con un aperitivo. Per la partecipazione è consigliata la prenotazione inviando una mail a info@wantedcinema.eu.

L’aperitivo sarà seguito dall’intervento di Francesca Sgroi, psicologa e collaboratrice di AIFA Onlus, Associazione Italiana Famiglie ADHD, che parlerà del Disturbo: che cos’è, come si presenta, come evolve dall’infanzia all’età adulta e l’impatto, spesso negativo, che comporta in tutte le situazioni di vita delle persone con ADHD. Inoltre, Giuliana Monti, referente AIFA Onlus per Milano, farà una breve presentazione dell’Associazione AIFA Lombardia APS.

 

Hasta la Vista – Sinossi: il film è ispirato alla vera storia del produttore cinematografico Asta Philpot, affetto dalla nascita da artrogriposi, malattia congenita che blocca quasi completamente i movimenti. Asta si è sempre battuto a favore del diritto, per le persone con disabilità, di avere una vita sessuale nonostante le loro patologi e difficoltà. Nella finzione del racconto i protagonisti sono Philip, Lars e Jozef, affetti rispettivamente da paraplegia, cancro e cecità. Le patologie non hanno cura e quando il cancro di Lars sembra che ormai stia per avere la meglio nella battaglia della vita, gli amici decidono di concedersi il primo viaggio da soli, come veri uomini autonomi. Il desiderio di visitare Parigi e percorrere la strada del vino tra antichi castelli e natura mozzafiato è solo un contorno a quello che è il vero obiettivo del viaggio: l’opportunità di avere la prima esperienza sessuale. La storia affronta tematiche e problemi estremamente seri in una chiave leggera che riesce a dare speranza anche dove speranza non sembra esserci. La speranza non tanto per l’aspettativa di vita o di guarigione ma per la capacità e la forza di riuscire ad affrontare la vita con energia, intensamente con tutto quello che può donarci nei limiti del possibile. Il focus sulla sessualità fa da contorno alla vera tematica e alla vera problematica che il film mette in campo: la possibilità per le persone con disabilità di avere accesso a tutte le attività e a tutte le opportunità che hanno le persone senza disabilità e di non sentirsi quindi penalizzati dalla loro condizione.