========= AIFAnewsletter n.73 del 20/04/2004 ======================
In questo numero:
1. L’ADHD SBARCA A MASSA CARRARA
2. STORIE VERE
3. RASSEGNA STAMPA
4. PRONTI I VIDEO DEL 2° CONVEGNO NAZIONALE AIFA
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1. L’ADHD SBARCA A MASSA CARRARA
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Organizzato dall’U.O. di Neuropsichiatria di Massa, per il volere della
Dr.ssa Antonella Pitanti, lunedì 31/05/2004, presso la Sala Convegno APT di
Marina di Massa in Via S. Leonardo, si svolgerà una giornata interamente
dedicata all’ADHD dal titolo “essere o non essere?” Il Disturbo da Deficit
di Attenzione-Iperattività: tra sintomo e sindrome.
Interverranno: Gabriele Masi, Alessandro Zuddas, Guilio Perugi, Gianni
Pucci, Alberto Petracca, Fabio Celi, Gian Marco Marzocchi, Raffaele
D’Errico.
– Ore 8.45-17.00
Info: Segreteria Organizzativa Fabrizio Filosa f.filosa@usl1.toscana.it
Tel. 0585-493765
Accreditamento ECM
Download programma: www.aifa.it/documenti/conv.Massa31-5-04.zip
Possibilità di accesso per i soci AIFA (posti limitati)
Per informazioni: Laurita Ricci referente.massa@aifa.it

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2. STORIE VERE
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dalla corrispondenza di info@aifa.it
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Sono la mamma di un ormai ragazzo(12 anni) che vive da sempre il problema
dell’ADHD.
Non voglio stare qui a dirvi tutte le nostre sofferenze o i nostri
pellegrinaggi negli studi medici di psicologi, neuropsichiatri logopedisti e
terapisti di vario genere. Non voglio dirvi delle umiliazioni di mio figlio,
delle sconfitte, della solitudine e dell’emarginazione sofferta, ma voglio
parteciparvi i doni che attraverso tutto questo periodo di “vita” percorsa
fino ad oggi accanto a mio figlio, e di come il Signore mi abbia trasformato
attraverso la sofferenza di madre. Di come sia stato un regalo del cielo
tutto questo per me, per mio marito e per i nostri quattro figli.
Abbiamo imparato grazie a questa esperienza il valore del perdono, della
pazienza, dell’amore reciproco; ci ha rafforzato come famiglia difronte alle
difficoltà, ci ha unito , ci ha fatto da collante. Ha stimolato la
collaborazione e la consapevolezza dei propri limiti, ognuno ha scoperto
quanto è difficile amare l’altro se Dio non ti aiuta che spesso non conta
ragionare, parlare ma si deve solo poter amare, non di un amore di pietà ,
ma amare di un amore che è dare la vita,”morire” a te stesso per tuo
fratello, per tuo figlio anche se talvolta significa essere fermi e decisi e
costerebbe molto meno cedere per non avere problemi! E’ per tutto questo che
oggi posso dire che quella che prima semprava la croce della nostra vita si
è trasformata in salvezza e che ciò che sembrava una perdita grazie a Dio si
è rivelata un guadagno! Questo è il mio augurio di Pasqua per tutte le
famiglie di bambini affetti da ADHD: che Cristo in questa Pasqua renda
gloriosa la “croce” di ciascuno e che la trasformi in strumento di salvezza
per le nostre famiglie!
Coraggio e BUONA PASQUA!
Lettera firmata
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Cari amici,
oggi mi ha telefonato X X, una studentessa di scienze dell’educazione, per
dirmi che oggi si è laureata, che è andata benissimo ed ha preso 110. Alcuni
mesi fa era venuta qui da noi per cercare informazioni sull’ADHD e che
nessuno, neanche il suo relatore, aveva saputo fornirle… Noi le abbiamo
dato e detto tutto quello che sapevamo, ci ha intervistati e oggi arriva
questa bellissima notizia: siamo molto felici insieme a lei! Ci ha espresso
tanta gratitudine e la prima cosa che farà – ci ha detto – è iscriversi
all’ AIFA.
Ha continuato a raccontarci che vorrà continuare ad occuparsi dell’ADHD
restando sempre nell’ambiente scolastico, insomma ha dei bei progetti per il
suo futuro.
Astrid e Antonio referenti per la Lombardia

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3. RASSEGNA STAMPA
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La Sicilia – Età evolutiva “Attenzione all’iperattività” – Si è svolto in
questi giorni, a Villa Dipasquale (RG), il primo convegno regionale per
insegnanti ed operatori scolatici per parlare del problema dell’ADHD.
Relatori dell’incontro sono stati: il dottor Raffaele D’Errico, presidente
Aifa, la dottoressa Rizzo, neuropsichiatra infantile, il dottor Criscione,
neuropsichiatra psicoterapeuta e la professoressa Evelyna Maffey.
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Età evolutiva «Attenzione all’iperattività»
La Sicilia 06/04/2004
Silvia Ragusa
Ragusa. Cos’è l’Adhd? A spiegarlo è stato il primo convegno regionale per
insegnanti ed operatori scolastici, svoltosi a Villa Dipasquale. L’incontro,
organizzato dall’Aifa
onlus, Associazione italiana famiglie Adhd, patrocinato dalla Provincia di
Ragusa, dall’Ordine dei medici e dal Centro servizi amministrativi, ha
aperto i lavori con il saluto del referente provinciale per Ragusa
dell’Aifa, Gianni Bracchitta. Relatori il dott. Raffaele D’Errico,
presidente Aifa, la dott.ssa Rizzo, neuropsichiatra infantile, il dott.
Criscione, neuropsichiatra psicoterapeuta e la profe.ssa Evelyna Maffey.
“L’Adhd (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) esiste – spiega
Raffaele
D’Errico – e non è un problema da sottovalutare. È il disturbo dell’età
evolutiva più comune, una patologia che investe il 4% dei bambini in età
scolare.” E la scuola è il campo di battaglia, il momento decisivo in cui il
bambino manifesta tutto il suo disagio, un disturbo nel quale non riesce a
trovare requie, un problema neurobiologico. Sono bambini affetti da
disattenzione, iperattività e impulsività, che mostrano comportamenti
provocatori e negativi, difficoltà di concentrazione e pianificazione, quei
bambini che “danno fastidio”. Eppure non
hanno nessuna colpa perché affetti da alterazione biologica ben precisa.
Tuttavia tale patologia è troppo spesso misconosciuta, difficilmente
diagnosticata, minimizzata e banalizzata e quindi non curata adeguatamente.
Dal conteso sociale i bambini affetti da Adhd
subiscono emarginazione e incomprensione, frustrazioni quotidiane che si
mutano in gravi percentuali: il 40 % abbandona la scuola, il 50-70% ha pochi
amici e non possiede un lavoro stabile, il 40% ha gravidanze precoci e circa
il 20-30 % cade in depressione. Senso di inadeguatezza e demoralizzazione,
disturbi d’ansia e di depressione li espongono a fenomeni di devianza, droga
e alcolismo come ampliamente documentato da studi sociometrici condotti
dalla ricerca scientifica nazionale. “È chiaro che l’impressione generale è
la difficoltà della diagnosi della situazione clinica di questo
disordine, -spiega la dott.ssa Rizzo – infatti, esistono tre tipi di
sintomi. Il tipo disattentivo, il tipo iperattivo-impulsivo
ed il tipo combinatorio, che non limita il suo impatto ad un’unica funzione
ma al complesso
del sistema nervoso, la commorbidità.” Come distinguere i sintomi?
“Occorre – continua -raccogliere informazioni sul bambino e la famiglia da
fonti multiple, attuare un esame clinico generale e neurologico, valutare le
abilità cognitive attraverso adeguate indagini strumentali.” E la terapia?
“Il trattamento farmacologico – spiega il dott. Criscione – ha dimostrato di
funzionare su alcuni sintomi cardine ma non nei disturbi della condotta. È
opportuno intraprendere una terapia multimodale di tipo psicoeducativo e
comportamentale.” Per gli insegnanti il compito è fondamentale: offrire dei
piccoli premi ed incentivi, scomporre i lavori futuri in azioni semplici,
comunicare frequentemente con i genitori.
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Bambini iperattivi e disattenti al varo la task force nazionale
Corriere Medico 05/04/2004
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Bambini iperattivi e disattenti al varo la task force nazionale Ad un anno
dalla conferenza nazionale di consenso sull’Adhd (Disturbo da deficit di
attenzione e ipertattività) vengono finalmente attuate le richieste emerse a
marzo 2003.
Entro un mese, infatti, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale,
dovrebbe diventare operativo il gruppo di lavoro nazionale che darà il via
al registro dei casi di Adhd in terapia, con valutazione dei percorsi
diagnostici, terapeutici (farmacologici e non) e assistenziali, sotto
l’egida dell’Istituto superiore della sanità. «Il gruppo, costituito da
diverse figure professionali (neuropsichiatri infantili del territorio e
universitari, pediatri di famiglia, psicologi, farmacologi e epidemiologi) –
dice Maurizio Bonati, direttore de Laboratorio per la salute
Materno-Infantile dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di
Milano – dovrà innanzitutto stabilire l’incidenza del disturbo, che in
Italia è stata valutata solo in 3-4 piccoli studi epidemiologici, con
risultati anche sensibilmente discrepanti».
Rischi di sopravvalutazione
«La stima attuale dei casi di Adhd in età scolare – continua Bonati – è del
7-8 per mille, mentre i dati derivanti dagli studi citati parlano di
“numeri” decisamente più ampi, anche
perché tali ricerche sono state condotte in ambiti particolari (scuola e
pediatria di famiglia) che non sempre consentono di ottenere una diagnosi
corretta di Adhd, con il rischio di sopravvalutazione dei casi reali».
Il gruppo di studio valuterà anche i percorsi terapeutici e la loro
efficacia. Ed è anche a proposito di terapia che arrivano novità importanti
per i piccoli pazienti affetti da Adhd.
Le indicazioni espresse dalla consensus conference dello scorso anno,
infatti, sono state recepite dal ministero della Salute, che ha deliberato
la registrazione e la rimborsabilità del metilfenidato, il principio attivo
per cui al momento sono disponibili maggiori indicazioni di
efficacia nei casi di Adhd. Accorgimenti prescrittivi «Il farmaco, ritirato
dal commercio nel 1988 per questioni di “mercato”, dovrebbe essere
disponibile entro la fine del 2004 – spiega Bonati – ma non è tutto perché
la posizione del metilfenidato nella tabella delle sostanze stupefacenti è
stata spostata, in modo da renderne più facile la prescrizione anche da
parte del medico o del pediatra di famiglia». Secondo le linee guida, la
prima valutazione diagnostica e terapeutica spetterà al neuropsichiatria
infantile. Il medico di famiglia potrà però poi garantire la continuità
della prescrizione. Il trattamento farmacologico non
è l’unico disponibile.
«Deve infatti essere utilizzato solo dopo che i trattamenti
psico-relazionali e il sostegno psicologico non hanno ottenuto benefici, o
nelle situazioni più gravi. Solitamente (tranne casi importanti) a partire
dai sei anni, quando il disturbo diventa più evidente», spiega
Bonati.
Il ruolo del generalista
«Ma in ogni caso il farmaco non deve fare paura. La prescrizione controllata
(sulla base dell’inquadramento specialistico iniziale) del metilfenidato,
infatti, evita
il rischio di abuso di cui si è tanto parlato negli Usa. Mentre il ricorso
ad un trattamento a cicli di 4-5 mesi intervallati da una sospensione
permette di evitare i possibili effetti collaterali (ad esempio l’azione
anoressizzante)».
Nel quadro dell’Adhd, il ruolo del generalista è quello di fondamentale
“sentinella”. Sia per identificare bambini a rischio per sintomatologia e
situazione familiare inviandoli allo
specialista, sia come trait-d’union con il personale scolastico
nell’inquadramento di un intervento assistenziale.
Intervenire sull’Adhd è importante anche perché il problema non si risolve
sempre con l’avanzare dell’età: l’Adhd in età infantile è considerato uno
dei maggiori predittori
di cattivo adattamento psicosociale in età adulta.
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4. PRONTI I VIDEO DEL 2° CONVEGNO NAZIONALE AIFA
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Con questi ultimi due Video, la collana dei VideoAIFA arriva a quota 6. Si
tratta delle ultime due produzioni della VideoNetService che ha riprodotto
su videocassetta VHS l’intero convegno nazionale dell’AIFA dello scorso 15
novembre. Per chi ha ordinato la cassetta in occasione del convegno stanno
partendo in questi giorni le spedizioni postali. La prima videocassetta
corrisponde al video 5 e porta il titolo: ADHD: DALLA CLINICA ALLA SCUOLA
ALLA FAMIGLIA
PRIMA SESSIONE 2° Convegno Nazionale AIFA Videocassetta formato: VHS
Durata: 180 minuti
Codice: 005
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Nella prima sessione del convegno vengono trattati gli aspetti clinici del
Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività: Saluto delle Autorità –
On. Olimpia Tarzia
Cos’è l’ADHD – Prof. Paolo Curatolo The future of conceptualization and
studies and research about ADHD (in lingua inglese*) – Prof. Mariellen
Fischer Come funziona il cervello dei bambini ADHD – Prof. Alessandro Zuddas
L’aspetto etico della mancata cura dell’ADHD – Dr. Mark Palermo
Le comorbilità con l’ADHD – Dr. Stefania Millepiedi * slide in italiano con
allegata la traduzione scritta La seconda videocassetta corrisponde al video
6 e porta il titolo:
ADHD: DALLA CLINICA ALLA SCUOLA ALLA FAMIGLIA
SECONDA SESSIONE 2° Convegno Nazionale AIFA

Videocassetta formato: VHS Durata: 180 minuti
Codice: 006
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Nella seconda sessione del convegno vengono trattati gli aspetti familiari,
sociali e scolastici del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività:
Anche un genitore può diventare “terapia” – Dr. Raffaele D’Errico Essere
fratelli e sorelle di bambini ADHD – Testimonianze I fratelli di bambini
ADHD devono essere aiutati? – Dr. Erica Menotti
Il bambino disattento e i problemi dell’apprendimento – Dr. Luciano
Evangelisti
La sinergia con la scuola per un counselling psico-pedagogico clinico – Dr.
Domenico Nardella
Con la collaborazione della VideoNetService l’AIFA intende perseguire la
diffusione della cultura sull’ADHD in Italia anche con l’ausilio delle
immagini, dando vita così ad una videoteca dalla quale attingere per
informarsi e informare.

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Il materiale può essere fornito in formato VHS, CD-video o DVD e va
richiesto direttamente alla VideoNetService che ne cura la produzione e la
consegna e che si impegna a garantire la serietà del servizio.
Il materiale prodotto è di alta qualità.
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Il materiale richiesto verrà consegnato in contrassegno dopo aver compilando
il modulo di richiesta che va inviato a:
VideoNetService Corso Italia 207 P.co Diana/E 80010 Villaricca (NA)
Tel. 081.8945242 – 320.0135216 www.videonetservice.it
videonets@tiscalinet.it
Scarica cliccando qui sotto il modulo di richiesta, compilalo e invialo alla
VideoNetService:
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Per conoscere tutta la produzione vai alla pagina www.aifa.it\videoaifa.htm