============ AIFAnewsletter n.39 del 26 Giugno 2003  ==================
In questo numero:

1. UNA PUNTATA DEDICATA ALL’ADHD SU “ANTENNA 3” MARTEDI’ 1° LUGLIO 2003
2. ADHD SU “FRANCE 2”
3. SI APPRENDE DI PIU’ CON LE ORECCHIE CHE CON GLI OCCHI!
4. “DOVRAI ESSERE…” STORIE DI TUTTI I GIORNI
5. IL METILFENIDATO SBARCA A TOR VERGATA
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1. UNA PUNTATA DEDICATA ALL’ADHD SU “ANTENNA 3” MARTEDI’ 1° LUGLIO 2003
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A cura di Laurita Menzera – AIFA Massa

“Mi piacerebbe che questa trasmissione si esprimesse col cuore e non solo con la
scienza!”- ha esordita nella sua presentazione Laurita Menzera, referente AIFA di Massa,
che ha promosso con grande impegno e partecipazione la trasmissione televisiva su “Antenna
3”, emittente locale della provincia di Massa Carrara e La Spezia, dal titolo “Bambini
svogliati? Forse no! La malattia invisibile…” e che andrà in onda in prima sera martedì
1° luglio alle ore 21.15.
“Vorrei far comprendere a tutti – ha continuato la mamma toscana – che i nostri bambini
ADHD non tengono scritto in faccia che sono malati. Essi sono bambini normali a tutti gli
effetti, solo un po’ “speciali”!
Parteciperanno alla puntata televisiva il Dott.Gabriele Masi Neuropsichiatra infantile
della Fondazione “Stella Maris” di Calambrone della Divisione dell’Università di Pisa; il
Prof Alessandro Zuddas, uno dei più noti clinici italiani che si occupa da molti anni di questo
disturbo, responsabile del Centro per lo studio delle Terapie Farmacologiche in
Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza presso il dipartimento di Neuroscienze
dell’Università degli Studi di Cagliari; la psico-pedagogista Dott.ssa Stefania Quadrelli
di Massa. Ci saranno inoltre insegnanti di diverse scuole cittadine e alcuni referenti
AIFA.
Gli specialisti e gli ospiti si confronteranno sul disturbo ADHD, uno dei più frequenti
dell’età evolutiva, dalla diagnosi al trattamento psico-pedagogico e farmacologico.
Verranno narrate storie vere di adulti e di bambini. Si parlerà di ADHD nella realtà
provinciale e in quella italiana ed europea.
Diversi saranno i contributi tra cui una lettera del Presidente dell’AIFA e quella di
Ondina e Giulio genitori adottivi di un ragazzo ADHD e disturbo della condotta, la storia
di Domy fratello di un bambino ADHD.
Il pubblico potrà rivolgere domande agli specialisti presenti in trasmissione.

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2. ADHD SU “FRANCE 2”
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Le numéro d’Envoyé Spécial sur le thème de “l’hyperactivité” sera diffusé jeudi 19 juin à
20H50 sur France 2
A cura di Stella Prando – AIFA Imperia

Ho visto la trasmissione su France 2. Envoyé spécial è un programma in diretta che consta
di diversi servizi.
Il primo, molto corposo (40 minuti senza interruzioni pubblicitarie) trattava
dell’iperattività.
Il servizio era tutto incentrato su storie vere con interventi di medici e testimonianze
dei diretti interessati.
La prima era la storia di Fabrice, uomo ADHD con un disagio piuttosto evidente.
Poi, la storia di Ludovico, bimbo iperattivo che considerato da tutti bullo e maleducato è
stato ospedalizzato per 4 giorni presso il centro di Lione per essere diagnosticato
attraverso molti tests tra i quali: attenzione sostenuta – autocontrollo – capacità di
anticipare e pianificare. C’è un’intervista al bimbo che pur non fermandosi mai spiega in
modo lucido il suo disagio per non riuscire ad obbedire all’autorità. L’équipe di
operatori (coordinati dal dott. Olivier Revol) si riunisce e da una diagnosi e indicazioni
sugli interventi da fare che prevedono l’approccio psicologico e solo in un secondo tempo
(il bimbo ha solo 5 anni) quello farmacologico. Comunque, si chiarisce molto bene che il
primo stadio per risolvere il problema è proprio la diagnosi e che si tratta di un
disturbo neuro biologico.
Si è parlato del RITALINE che viene adottato anche in alcune scuole nella dose di tre
compresse al giorno.
Poi, la storia di Marine, una ragazzina che col farmaco ha risolto i suoi conflitti con i
compagni  e va più volentieri a scuola senza avere più attacchi d’ansia.La
neuro-psichiatra infantile Renèè Cheminal di Montpellier ribadisce che il Ritaline è
piuttosto sicuro perchè essendo usato da molto tempo negli Stati Uniti se ne conoscono i
rischi e quindi al momento è  il trattamento più idoneo.
A seguire, il rapporto conflittuale tra due sorelle di cui una iperattiva e che ha
sviluppato una certa aggressività-depressione poichè vede la differenza con gli altri e
soprattutto con la sorella minore che la insulta.
Infine, si è parlato di adolescenti che non sono stati trattati adeguatamente e che si
sono avvicinati alla droga o sono stati ospedalizzati per instabilità.
Il pedagogista Michel Lacendreux di Parigi spiega che è assolutamente necessario
diagnosticare l’ADHD precocemente poichè quando si consolidano certi atteggiamenti i
problemi psico-sociali che ne derivano sono difficili da trattare.
La chiusa del servizio da un dato percentuale di stima epidemiologica che vede il 5% dei
bambini e il 2% degli adulti affetti da questo disturbo.
Si fa accenno ad una nuova molecola (di cui non si fa il nome) che presto sarà disponibile
e prescrivibile.
Questa è la situazione in Francia.
La trasmissione è stata fatta molto bene e ha toccato varie realtà.

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3. SI APPRENDE DI PIU’ CON LE ORECCHIE CHE CON GLI OCCHI!
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Traduzione a cura di Chris Limone – AIFA Genova

Un nuovo studio completato dal Centro per la Scienza Cognitiva presso la Ohio State
University e pubblicato sul numero di maggio/giugno 2003 della rivista Child Development,
ha riscontrato che i bambini dall’infanzia e sino al termine dell’età prescolare
apprendono più rapidamente attraverso l’audio (suoni linguaggio) piuttosto che attraverso
stimolazione visiva.
“Gli adulti generalmente preferiscono visualizzare le informazioni se ne hanno la
possibilità. Ma se si vuole ottenere l’attenzione dei bambini, i suoni sono generalmente
più efficaci delle illustrazioni se i suoni e le illustrazioni sono di eguale interesse”,
dice  Vladimir Sloutsky, professore del Centro per la Scienza Cognitiva presso la Ohio
State University.
Sloutsky assicura che i bambini piccoli sono più sintonizzati verso i suoni che i
materiali visivi perché la preferenza uditiva li aiuta nell’acquisizione del linguaggio.
Nuove ricerche effettuate da Sloutsky e i suoi colleghi indicano che i bambini  iniziano a
cambiare dalla preferenza uditiva a quella visiva intorno all’età di 5 anni, ad un’età di
circa un anno in più dei bambini esposti a questo studio. A quest’età i bambini hanno
effettuato la maggior parte del lavoro di acquisizione del linguaggio.

Comunque, Sloutsky sottolinea che i risultati non significano che l’informazione visiva
non sia importante per i bambini piccoli. In questo studio, entrambi i suoni e le immagini
avevano uguale familiarità per i bambini. Nella vita di tutti i giorni i bambini avranno
più familiarità con ciò che visibilmente li circonda rispetto ai suoni che li circondano.
In questi casi, secondo Sloutsky, i bambini non avranno alcun problema a elaborare il
materiale visivo e prestare ad esso attenzione.
Per ulteriori informazioni su questo studio, contattare: Vladimir Sloutsky, (614)
292-7594;   Sloutsku.1@osu.edu Source: Ohio State University Press Release, Newswise, Jeff
Grabmeier.

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4. “DOVRAI ESSERE…” STORIE DI TUTTI I GIORNI
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Storie di tutti i giorni di bambini ADHD raccontate dai loro fratelli…
La storia di di Domy, fratello di un bambino ADHD su www.aifa.it\storie_fratelli.htm

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5. IL METILFENIDATO SBARCA A TOR VERGATA
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Il Prof.Paolo Curatolo, Direttore del Servizio di Neuropsichiatria infantile del
Policlinico di Tor Vergata – Roma –
ha avviato da circa un anno un ambulatorio dedicato all’ADHD. Da oggi anche il suo centro
dispone della possibilità di somministrare il metilfenidato (Ritalin) a quei bambini
affetti da ADHD e ritenuti idonei di trattamento anche farmacologico nell’ambito di un
trattamento multimodale.
Questi i riferimenti del centro, dislocato presso la
Clinica S.Alessandro
Via Nomentana Km 13.300 – Tel.06-414000356 ore 13-13.20
Prenotazioni: Tel.06-20900249  800-209090
Collaboratori:
Dr.Orlandi:   daloro@tiscali.it
Dr.ssa Penna:   sim.penna@tin.it
Dr.ssa Porfirio (farmacoterapia):   mc.porfirio@libero.it
Dr.ssa Caretto: (terapia cognitivo-comportamentale)
Dr.ssa Terribili: (terapia cognitivo-comportamentale)