AIFAnewsletter n. 234 anno XIV del 21/10/2016
Notiziario sul Deficit d’Attenzione ed Iperattività, disturbi e problematiche ad esso correlati, diffuso dall’Associazione Italiana Famiglie ADHD.

OTTOBRE E’ IL MESE DELLA CONSAPEVOLEZZA DELL’ADHD
In questo numero:
1. 15° RADUNO AIFA ONLUS

2. EVENTI

  • 21 ottobre – ADHD DSA Un ponte tra famiglia e scuola – Telese Terme (BN)
  • 23 ottobre –  ADHD: Incontro con i genitori – Aosta
  • ottobre – novembre 2016 –  ADHD: 4 serate dedicate a genitori, insegnanti ed educatori sui temi dell’attenzione e dell’iperattività – Nembro (BG)
  • 3 novembre –  Il ruolo dell’attenzione negli apprendimenti – Imperia
  • settembre / ottobre / novembre / dicembre – Laboratorio di “SONG WRITING” (scrittura di canzoni) – Bologna
  • ottobre 2016 – gennaio 2017 – Corso di perfezionamento in tutoring psicoeducativo per bambini e adolescenti con disturbi di apprendimento e cognitivo comportamentali –  Milano e Brescia
  • 4-5-6 dicembre – Congresso PSICHIATRIA DI TRANSIZIONE La complessità dell’ADHD – Bolzano
3. VARIE

  • Teacher Training a Centallo (CN) – settembre – dicembre 2016
  • AIFA Lazio: 3 Percorsi formativi per genitori di ragazzi con ADHD
  • Mignanego-Genova: Presentazione di libri sui DSA e ADHD nella scuola
  • Ricerca sulla creatività dei bambini e ragazzi con ADHD dell’Università Cattolica di Milano, primi esiti

4. RASSEGNA STAMPA

  • Deficit di attenzione. L’epilessia triplica il rischio nei bambini
  • Adhd: due condizioni diverse tra bambini e adulti?

Dopo la pausa estiva riprendiamo con le nostre informazioni periodiche sulla vita associativa, segnalazioni ed eventi inerenti l’argomento ADHD, sulle tematiche scolastiche e quant’altro potrà essere interessante per i nostri lettori.

Auguriamo a tutti quelli che hanno i figli a scuola di vivere la quotidianità con serenità e, laddove possibile, di farsi aiutare da persone esperte e competenti.

Ricordiamo a tutti che i nostri referenti regionali e provinciali sono sempre disponibili a dare informazioni, trovate il referente AIFA Onlus della vostra zona sul nostro sito all’indirizzo: http://www.aifaonlus.it/lassociazione/referenti-aifa.html

Riprendono anche le attività degli sportelli e dei gruppi di auto mutuo aiuto. Consultate la pagina http://www.aifaonlus.it/gruppi-auto-mutuo-aiuto.html per trovare il gruppo e lo sportello di consulenza più vicino a voi.

E infine, potete trovarci anche su Facebook:

Le nostre admin saranno felici di accogliervi.

1. 15° RADUNO AIFA ONLUS
Come ogni anno i referenti AIFA Onlus si sono trovati per la consueta formazione. L’incontro si è svolto a Calambrone (PI) e, vista la vicinanza, abbiamo avuto ospite il dr. Gabriele Masi, neuropsichiatra dello “IRCCS Stella Maris”, che ha fatto un interessantissimo intervento sulle farmacoterapie efficaci e sulle terapie palliative. Abbiamo avuto ospiti anche la Dott.ssa Antonella Gagliano, neuropsichiatra di Messina, e il Dott. Massimo Ciuffo, psicologo di Messina, che ci hanno parlato dei “Disturbi dell’apprendimento e del comportamento – un approccio integrato”.

Per gli 80 presenti tra referenti attuali e referenti in prova, nonché i loro figli, è stato come sempre un’occasione per stare insieme in allegria ma anche e soprattutto per condividere esperienze e rinnovare conoscenze ed amicizie.

Durante il raduno è stata allestita la sala conferenza con un gran numero delle più belle fotografie partecipanti al Concorso “Fotografiamo l’Iperattività”, organizzata nel ottobre 2015 da Cinzia Corradi, referente AIFA Onlus per Cuneo, in occasione del mese della consapevolezza dell’ADHD 2015.

Alla fine abbiamo potuto incontrare anche alcune famiglie della zona con le quali ci siamo confrontati su alcuni temi legati all’ADHD e la scuola.

2. EVENTI
21 ottobre 2016
Telese Terme (BN)

ADHD DSA Un ponte tra famiglia e scuola

L’impegno del Rotary Club della Valle Telesina 52250, la disponibilità del comune di Telese Terme (BN) e l’interesse congiunto delle associazioni di familiari AIFA Onlus – Campania e AID sez. Benevento ha portato alla creazione del progetto in questione. Un progetto di sensibilizzazione su 2 importanti disturbi del neurosviluppo (ADHD e DSA), che coinvolgono sempre più persone vista l’incidenza scientifica degli stessi sulla popolazione scolastica. Un progetto che mira ad aumentare la conoscenza dei disturbi con l’intento di indurre in genitori ed insegnanti una maggiore competenza, consapevolezza e senso di efficacia in coloro che sono coinvolti nei processi di crescita e formazione ovvero della presa in carico dei soggetti con tali disturbi, affinchè tutti gli studenti che ne soffrono possano accedere ad una didattica inclusiva ed avere maggiori opportunità di successo scolastico, di relazione, di crescita personale e professionale.
Il progetto di ricerca azione “Un ponte tra famiglia e scuola”, pertanto ha lo scopo primario di formare il corpo docente delle scuole di ogni ordine e grado al fine di riconoscere ed affrontare con maggiore consapevolezza l’ADHD ed i DSA; individuare possibili casi di disturbo del neurosviluppo quali ADHD e DSA al fine di implementare apposite strategie metodologiche di didattica inclusiva e compensativa per favorire il miglior successo scolastico possibile; garantire una corretta diagnosi  ed  una appropriato percosso riabilitativo, il tutto volto a prevenire ricadute psicologiche e sociali che possono turbare le traiettorie di sviluppo dell’alunno e in taluni casi anche dell’intero sistema familiare; costituzione di uno sportello d’ascolto con incontri programmati allo scopo di costruire  un piano didattico  personalizzato  sui  casi a  rischio fornendo  le strategie più adatte ed efficaci per il singolo alunno.
Il progetto, in occasione del mese europeo della Consapevolezza su ADHD (Ottobre 2016)  e a poca distanza dalla settimana nazionale dei DSA (4-10 Ottobre 2016), è stato presentato il 21 Ottobre 2016 al centro congressi delle terme di Telese in Piazza Minieri n.1 a Telese Terme (BN) e si avvale dei patrocini della SINPIA, ASL BN, ordine degli Psicologi della Campania.
Per informazioni contattare Massimo Micco – referente.campania@aifa.it
23 ottobre 2016
Aosta
ADHD: Incontro con i genitori
Incontro informativo rivolto ai genitori dei bambini con ADHD: domenica 23 ottobre dalle ore 16.30 alle ore 18.30 all’Oratorio della Parrocchia Maria Immacolata, Viale Lexert 14 – 11100 Aosta

Per informazioni contattare Nicoleta Pirlea referente Aifa Onlus per la Valle d’Aosta  referente.aosta@aifa.it

ottobre-novembre 2016
Nembro (BG)
ADHD: 4 serate dedicate a genitori, insegnanti, educatori sui temi dell’attenzione e dell’iperattività
  • giovedì 13 OTTOBRE 2016 – Cos’è l’ADHD e come si riconosce… facciamo chiarezza!
  • giovedì 27 OTTOBRE 2016 – Le strategie in classe: cosa fare con un bambino ADHD ed i suoi compagni – I dati degli alunni ADHD nelle scuole della Provincia di Bergamo: norme e circolari del MIUR sull’ADHD.
  • giovedì 10 NOVEMBRE 2016 – Le strategie a casa: affrontare i comportamenti problematici e le difficoltà nei compiti – I diritti delle famiglie e le normative: fare le giuste richieste a scuola.
  • giovedì 24 NOVEMBRE 2016 – Si cresce: gli adolescenti ADHD.
Tutti gli interventi sono a cura della Dott.ssa Simona Valoti: formatrice, psicologa e collaboratrice dell’associazione AIFA Onlus in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo.
Giovedì 27 ottobre interviene la Dott.ssa Antonella Giannellini: Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo.
Giovedì 10 novembre interviene la Sig.ra Rita Fanari: genitore di un ragazzo ADHD e referente AIFA Onlus.
Sede: Auditorio Modernissimo di Nembro, ore 20,30 – ingresso libero.
E’ necessario iscriversi on-line, entro il 7 ottobre, al link: https://goo.gl/forms/gRmXqiXt2QHtxhcg2

Verrà rilasciato l’attestato di frequenza a coloro che lo indicheranno sul modulo di iscrizione e che parteciperanno ad almeno 3 incontri.

Per informazioni: Biblioteca Centro Cultura di Nembro – Piazza Italia – 035.471370 – biblioteca@nembro.net

3 novembre 2016
Imperia
Il ruolo dell’attenzione negli apprendimenti 
Aula Magna Polo Universitario Imperia, ore 16,00, ingresso ad offerta libera. I fondi raccolti saranno devoluti al progetto Run4usher.

Programma:

L’AIFA Onlus – chi siamo e cosa facciamo – Monica Conversano

Presentazione progetto Run4Usher – dr. Alessandro Menella

Riabilitazione nelle disabilità uditive con metodo Drezancic – Prof. Mirella Zanobini

Il ruolo dell’attenzione negli apprendimenti – Prof. Francesco Benso

Per informazioni contattare referente.imperia@aifa.it Monica Conversano

settembre / ottobre / novembre / dicembre
Bologna
Laboratorio di “SONG WRITING” (scrittura di canzoni)
L’associazione AIFA Onlus in collaborazione con il servizio di Neuropsichiatria infantile di Bologna
presenta il laboratorio  di SONG WRITING (Scrittura di canzoni )

Laboratorio musicale in piccolo gruppo rivolto ad adolescenti con diagnosi psicopatologiche sia di tipo esternalizzante (ADHD, DISTURBO DELLA CONDOTTA) che internalizzante non in fase di scompenso acuto.

La proposta nasce con l’idea di offrire uno spazio in cui l’utilizzo della musica declinata nella scrittura di canzoni (parodie o inedite) e di song-writing sia centrale per creare le basi di un’esperienza condivisa di carattere gruppale. Gli obiettivi di carattere generale sono: stimolare la creatività; promuovere il gioco cooperativo; la canzone intesa come spazio per la narrazione di sé e delle proprie tematiche; stimolare la capacità di ascolto dell’altro; favorire processi di autostima; favorire il riconoscimento di tematiche personali e stimolarne la riflessione; favorire l’espressione dei contenuti emotivi del testo, attraverso l’uso del canto e della voce; arrangiare il brano scritto in gruppo coordinandosi con gli altri per l’esecuzione;  apprendere competenze musicali (intonazione, intensità, melodie, ritmo).
2 ciclo:  mercoledì 28 settembre,  5 ottobre, 12 ottobre, 19 ottobre, 26 ottobre, 2 novembre, 9 novembre, 16 novembre, 23 novembre, 30 novembre, 7 dicembre, 14 dicembre (sempre dalle 15,30 alle 17).

Coordinamento: dott. Cristian Grassilli psicologo.

Luogo: un’aula del Liceo Lucio Dalla (Bologna).

Referente progetto: Anna Maria Cava, Associazione AIFA Onlus  referente.emiliaromagna@aifa.it

Realizzato nell’ambito dei PROGETTI PRISMA 2016 “Musico anch’io” (finanziati DSM-DP)
ottobre 2016
gennaio 2017
Milano e Brescia
Corso di perfezionamento in tutoring psicoeducativo per bambini e adolescenti con disturbi di apprendimento e cognitivo comportamentali
Il corso nasce da un bisogno formativo espresso dalle famiglie di bambini e ragazzi che manifestano disturbi di apprendimento o disturbi cognitivo-comportamentali per i quali è opportuno – come sovente suggerito dagli insegnanti e dagli esperti che seguono il caso – un supporto con competenze specifiche nello svolgimento dei compiti scolastici e nell’organizzazione dello studio. La figura di tutor psicoeducativo che il corso mira a formare intende rispondere a questa esigenza.

Il tutor psicoeducativo individua con la famiglia, in accordo con la scuola e con eventuali terapeuti/riabilitatori, gli ambiti di vita problematici, in base alle aree deficitarie emerse dal profilo diagnostico ma anche in base alle potenzialità evidenziate, e definisce gli obiettivi da raggiungere. Il tutor psicoeducativo crea le condizioni per un’intesa tra sé e il bambino/ragazzo e si pone come modello cui il bambino/ragazzo possa riferirsi per apprendere comportamenti più funzionali. Coglie i vissuti di disagio del bambino/ragazzo supportandolo negli aspetti emotivi e relazionali. Facilita l’acquisizione da parte del bambino/ragazzo di strategie di studio e atteggiamenti relazionali utili ad affrontare le difficoltà collegate al disturbo.

Il corso si focalizza su tre tipologie di disturbi: disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e disturbo dello spettro autistico (in specifico autismo ad alto funzionamento).

Il corso è aperto a laureati (laurea sia triennale che specialistica/magistrale o quadriennale/quinquennale secondo il vecchio ordinamento) in ambito psicologico, pedagogico-educativo, didattico e riabilitativo che desiderino svolgere attività psicoeducative con bambini e adolescenti con DSA, ADHD e/o autismo. Rientrano tra i destinatari del corso psicologi, psicopedagogisti, educatori, riabilitatori (logopedisti, ecc.), insegnanti di sostegno, educatori “ad personam”.

Il corso è articolato in 20 incontri di 4 ore ciascuno, per un totale di 80 ore di attività in presenza e si svolge a:

Milano, 1 ottobre 2016 – 28 gennaio 2017

Brescia, 4 febbraio 2017 – 10 giugno 2017

Per iscrizioni e informazioni contattare:

Università Cattolica del Sacro Cuore – Formazione Permanente
Via Carducci, 30 – 20123 Milano
Tel. 02 7234 5701 – Fax 02 7234 5706 – formazione.permanente-mi@unicatt.it

Contrada Santa Croce 17 – 25122 Brescia – Tel. 030.2406504 – form.permanente-bs@unicatt.it

4-5-6 dicembre 2016
Bolzano
Congresso PSICHIATRIA DI TRANSIZIONE La complessità dell’ADHD
Programma:

4 dicembre
17.00 – 18.00 Registrazione dei partecipanti
18.00 – 20.00 Serata culturale – TAVOLA ROTONDA
❖Il bimbo perfetto “C’era un bambino e la sua storia”

5 dicembre
08.30- 09.00 Saluti e introduzione: Assessora Provinciale Martha Stocker
09.00-10.30 Chairmen: Claudio Mencacci, Antonella Costantino
❖Relazione – Alessandro Zuddas: LA FENOMENOLOGIA DAL BAMBINO ALL’ADOLESCENTE NELL’ADHD
❖Relazione – Andreas Conca: LA MANIFESTAZIONE DELL’ADHD NELL’ADULTO E NELLA TERZA ETÀ

11.00 – 12.30 Chairmen: Emi Bondi, Donatella Arcangeli
❖Relazione – Pietro de Rossi: NEUROIMAGING E NEUROBIOLOGIA
❖Relazione – Gabriele Masi:COMORBIDITÀ IN ADHD, ANSIA E DISTURBI DELL’UMORE NEL BAMBINO
❖Relazione – Giuseppe Maina: L’ADHD TRA SCHIZOFRENIA E DEPRESSIONE MAGGIORE

14.00 – 15.30
❖Workshop – Andreas Conca TRATTAMENTO DELL’ADHD NELL’ADULTO
❖Workshop – Alessandro Zuddas TRATTAMENTO DELL’ADHD NEL BAMBINO
❖Workshop – Sonia Holzer TEST DIAGNOSTICI NELL’ADULTO
❖Workshop – Donatella Arcangeli, Giancarlo Giupponi ASPETTI ORGANIZZATIVI NELLA GESTIONE DELL’ADHD
❖Workshop – Gabriele Masi GESTIONE COMORBIDITÀ NEL BAMBINO CON ADHD
❖Workshop – Astrid Gollner, Jasmine Rizzi Hueller L’AUTO MUTUO AIUTO NELL’ADULTO
❖Workshop – Antonella Gagliano PARENT TRAINING E TEACHER TRAINING

15.30 – 16.00 Pausa caffè

16.00 – 17.30 CONDIVISIONE IN AUDITORIO DEI TAKE HOME MESSAGE GET-TOGETHER

17.30 – 19.00 VISITA AL PALAZZO MERCANTILE

6 dicembre
09.00-10.30 Chairmen: Roger Pycha, Ettore Favaretto
❖Relazione – Roberto Keller LO SPETTRO DELL’AUTISMO NELL’ADHD
❖Relazione – Heinz Grunze ADHD E DISTURBI AFFETTIVI

11.00 – 12.30 Chairmen: Josef Roman Pichler, Irene Berti
❖Relazione Kathrin Sevecke DISTURBI DI PERSONALITÀ E ADHD NELL’ETÀ EVOLUTIVA
❖Relazione Belinda Plattner ASPETTI FORENSI
❖Relazione Roberto D’Amelio INTERVENTI PSICOEDUCATIVI

14.00 – 15.30
❖Workshop – Fabio Lugoboni BUONI PROBLEMI DI DIPENDENZA NELL’ADHD
❖Workshop – Donatella Arcangeli, Antonella Gaglian ADHD E SCUOLA
❖Workshop – Roberto D’ Amelio COACHING NELL’ADULTO
❖Workshop – Belinda Plattner ASPETTI FORENSI
❖Workshop – Evi Duregger, Renate Ausserbrunner ESPERTO PER ESPERIENZA E AUTO MUTO AIUTO
❖Workshop – Sara Carucci SICUREZZA FARMACI

16.00 – 17.30 CONDIVISIONE IN AUDITORIO DEI TAKE HOME MESSAGE

Sede Congresso: EURAC v.le Druso 1 – Bolzano

Per informazioni ed iscrizione contattare: Segreteria organizzativa: EURAC Meeting Management
viale Druso 1 – 39100 Bolzano +39 0471 055042 – Verena Zublasing

3. VARIE
  • Teacher Training a Centallo (CN) – settembre – dicembre 2016
    La referente AIFA Onlus per Cuneo propone un ciclo di Teacher Training presso il plesso della scuola primaria di Centallo orientativamente verso le ore 20,45 nelle seguenti date:
    – martedì 20 settembre 2016 (primo incontro: per i docenti dei diversi ordini di scuola)
    – martedì 15 novembre 2016 (secondo incontro: per i docenti scuola infanzia e primaria)
    – martedì 6 dicembre 2016 (terzo incontro: per i docenti scuola secondaria)
    – martedì 20 dicembre 2016 (ultimo incontro: per i docenti dei diversi ordini di scuola con operatori AIFA).

    Propone inoltre un ciclo di Parent Training a Cuneo tra settembre 2016 e gennaio 2017.
    Per informazioni contattare referente.cuneo@aifa.it

  • AIFA Lazio: 3 Percorsi formativi per genitori di ragazzi con ADHD
    La referente AIFA Onlus Cristina Lemme per il Lazio propone:

    Un PERCORSO FORMATIVO PER GENITORI DI RAGAZZI 6-12 aa

    Il corso sarà condotto da psicologi , collaboratori AIDAI Lazio e Polo ADHD.
    I 10 incontri che compongono il percorso avranno luogo presso la sede AIDAI Onlus Lazio, viale Leonardo Da Vinci 114, Roma.
    Per informazioni: poloadhd@ccnpsanpaolo.it
    Un PERCORSO FORMATIVO PER GENITORI DI RAGAZZI ADOLESCENTI
    Il corso sarà condotto dalla D.ssa Angela Gaudio, psicoterapeuta cognitivo–comportamentale, collaboratrice AIFA Onlus, autorizzata dall’Associazione Italiana EMDR ad utilizzare in ambito clinico questa metodologia terapeutica.
    Per info referente.lazio@aifa.it Tel 3772979584
    Un PERCORSO FORMATIVO PER GENITORI DI RAGAZZI 6-12 aa
    Il corso sarà condotto dalla D.ssa Irene Nava, psicoterapeuta cognitivo–comportamentale, collaboratrice AIFA. I 10 incontri che compongono il percorso avranno luogo in via dello Stadio 42, int. 3 a Sacrofano, provincia di Roma. Il corso avrà inizio al raggiungimento del numero minimo di partecipanti (5 nuclei familiari) e la frequenza sarà di circa due incontri al mese.

    Per info referente.lazio@aifa.it Tel 3772979584

  • Mignanego-Genova:Presentazione di libri sui DSA e ADHD nella scuola

    Mercoledì 26 ottobre 2016 ore 17.30 presso Teatro San Giuseppe in via Piave 54, vicino al Comune di Mignanego le nostre referenti di Genova presenteranno al pubblico dei libri su DSA e BES che verranno donati alla biblioteca scolastica e a quella comunale, fra cui tutti i libri AIFA Onlus disponibili.
    Il loro contributo al mese della consapevolezza sull’ADHD.


Ricerca sulla creatività dei bambini e ragazzi con ADHD dell’Università Cattolica di Milano, primi esiti

Con la nostra newsletter di febbraio avevamo annunciato questo progetto promosso dall’Università Cattolica di Milano. Si trattava di un indagine online per sondare le capacità creative dei ragazzi con ADHD al quale hanno partecipato 62 bambini e ragazzi. Vi diamo qui di seguito un breve resoconto dei primi risultati che ci è stato fornito dal professor Antonietti, promotore del progetto.

Atteggiamento creativo e pensiero divergente nell’ADHD dall’infanzia all’adolescenza

Nel corso degli ultimi anni è cresciuto l’interesse riguardo alla presenza anche di aspetti positivi e punti di forza in relazione ai disturbi del neurosviluppo. Tra questi vi è la creatività, che si ritiene essere particolarmente sviluppata nei bambini e ragazzi con ADHD.

Per verificare l’ipotizzata relazione tra ADHD e creatività presso lo SPAEE (Servizio di Psicologia dell’Apprendimento e dell’Educazione in Età Evolutiva) dell’Università Cattolica di Milano è stato messo a punto un progetto di ricerca la cui applicazione ha visto la collaborazione di AIFA Onlus, grazie alla quale è stata raccolta, tra febbraio e maggio 2016, una prima serie di dati che sono oggetto di questa prima analisi e che ci si propone di ampliare nel corso del mese di settembre al fine di incrementare la numerosità del campione.

Ai 62 bambini e ragazzi tra i 6 e i 19 anni che hanno sinora partecipato alla ricerca è stato chiesto di compilare il test ACR (Giorgetti, M., Pizzingrilli, P., Valenti, C.) e due prove del test TTCT (Torrance, E. P.), entrambi volti ad indagare il livello di creatività. È stata in seguito condotta un’analisi preliminare, che ha messo a confronto questi dati con quelli precedentemente raccolti in un campione di soggetti della stessa età senza diagnosi di ADHD.

È emerso, in generale, che i bambini di 6-10 con ADHD forniscono prestazioni meno creative rispetto ai dati normativi) ma che al crescere dell’età (11-19 anni) i ragazzi con ADHD forniscono prestazioni maggiormente creative rispetto al gruppo normativo, differenza che si rende più evidente soprattutto nelle prove che mettono in luce l’abilità di combinare elementi diversi andando oltre le apparenze superficiali.

Pare dunque esserci una sorta di trend evolutivo nelle prestazioni di creatività da parte di coloro che hanno una diagnosi di ADHD, che li porta, con l’aumentare dell’età, ad essere maggiormente originali rispetto ai coetanei che non presentano tale problematica.

Tale trend evolutivo nella creatività potrebbe essere spiegato da una necessità sempre maggiore, da parte di questi ragazzi, di trovare soluzioni alternative ai problemi e alle difficoltà che essi incontrano, in gradi e modi diversi, nella vita di tutti i giorni.

Questi risultati, seppur preliminari, aprono la strada a una serie di implicazioni sul piano pratico e applicativo. Se la creatività può essere effettivamente considerata un punto di forza nell’ADHD, si può allora pensare di allenare tale abilità con training e programmi specifici fin dal momento della diagnosi. Ciò potrebbe instaurare un circolo virtuoso: la presenza del disturbo porta ad affinare l’abilità creativa che a sua volta, implicando dei benefici pratici, potrebbe anche influire sul miglioramento generale dell’ADHD. In altre parole, l’ADHD influirebbe positivamente sulla creatività che, a sua volta, avrebbe un’influenza positiva sull’ADHD.

Dati questi presupposti, chiediamo gentilmente a chi non ha ancora compilato online gli strumenti della ricerca la disponibilità a farlo entro la fine del corrente mese di settembre e ringraziamo tutti coloro che hanno dato il proprio contributo, il quale risulta essere per noi di grandissima importanza.

Ricordiamo che coloro che volessero compilare il questionario possono accedere al seguente link:

https://unicatt.eu.qualtrics.com/SE/?SID=SV_9n3jvujUs0ldPff 

Raccomandiamo a chi avesse già compilato gli strumenti di non farlo di nuovo, al fine di non creare duplicati nel campione.

Giulia Biancardi psicologa, collaboratrice dello SPAEE

4. RASSEGNA STAMPA
14 LUG
(Reuters Health)
Deficit di attenzione. L’epilessia triplica il rischio nei bambini
I bambini che soffrono di epilessia sarebbero colpiti tre volte di più dal disturbo da deficit di attenzione e attività (ADHD), mentre quelli che hanno sofferto di convulsioni febbrili sarebbero più a rischio di sviluppare il disturbo del 30%. A ipotizzarlo è uno studio danese pubblicato su Pediatrics.

“Per i medici, è importante identificare i sintomi precoci di ADHD nei pazienti con epilessia o con convulsioni febbrili in modo da iniziare presto la giusta terapia ed evitare conseguenze negative a lungo termine dell’ADHD”, hanno detto Soren Dalsgaard, dell’Aarhus University, e colleghi, autori dello studio.

Lo studio ha preso in considerazione 906.379 bambini, di cui il 48,7% femmine, che sono stato seguiti per 22 anni. Di questi, 13.573 (1,5%) avevano una diagnosi di epilessia, 33.947 (3,8%) avevano sofferto di convulsioni febbrili e 21.079 avevano sviluppato ADHD. Dai dati raccolti, l’incidenza di ADHD ogni 100mila persone l’anno è stata di 752 nei bambini con epilessia e di 303 nei piccoli che avevano sofferto di convulsioni febbrili, rispetto a 204 tra i bambini che non avevano avuto questi problemi in infanzia. In particolare, i dati ‘aggiustati’ hanno mostrato un tasso di incidenza di 2,72 nei bambini che soffrivano di epilessia, di 1,28 nei piccoli con convulsioni febbrili e di 3,22 quando i bambini avevano entrambi i problemi.

Questo studio dimostrerebbe, dunque, “una stretta associazione tra epilessia e convulsioni e sviluppo di ADHD”, hanno scritto gli autori. “Sono state avanzate diverse ipotesi per spiegare questa associazione, una di queste sarebbe un fattore genetico comune”, hanno sottolineato i ricercatori danesi, che hanno anche evidenziato delle limitazioni dello studio, visto che i registri ospedalieri si basavano solo sulla diagnosi clinica, e non sui risultati di test di psicomotricità, e che l’ADHD veniva diagnosticata a livello ospedaliero.

Fonte: Pediatrics 2016
Reuters Staff

IO Donna
6 giugno 2016
Adhd: due condizioni diverse tra bambini e adulti?
Un nuovo studio britannico evidenzia come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività possa essere diagnosticato anche dopo la maggior età, in pazienti negativi ai precedenti controlli

di Fondazione Umberto Veronesi

Sbaglia chi lo considera un problema riscontrabile soltanto nel corso dell’infanzia. La sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd) può essere scoperta anche in età adulta, in pazienti che nelle indagini precedenti non avevano mai manifestato alcuno dei segni caratteristici: fatica a mantenere la concentrazione per lunghi intervalli di tempo, a controllare gli impulsi e il grado di attività. È quanto emerge da due ricerche appena pubblicate sulla rivista Jama Psychiatry, che valgono come un monito per gli specialisti: sbaglia chi pensa che non ci si possa mai trovare di fronte a un paziente adulto affetto da  sindrome da deficit di attenzione e iperattività.

La conferma giunge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del King College di Londra, che ha svelato come su 166 adulti con Adhd, poco più del trenta per cento (54) aveva ricevuto una diagnosi durante l’infanzia. Molti di essi presentavano un quoziente intellettivo più alto e una sintomatologia meno evidente rispetto ai pazienti riconosciuti nel corso dell’infanzia. Ma l’Adhd si può sviluppare nel corso degli anni o chi ne soffre ha vissuto fin oltre l’adolescenza senza essere al corrente di essere affetto dal disturbo neuropsichico che in Italia colpisce poco più di un bambino su cento (1,2 per cento)? Alla domanda ha provato a rispondere un gruppo di ricercatori brasiliani, in un lavoro pubblicato sulla stessa rivista. Le conclusioni lasciano il campo aperto a qualsiasi soluzione. In realtà l’Adhd riscontrato negli adulti potrebbe essere una malattia «diversa» – nei segni e nel trattamento – rispetto a quella che più di frequente si riscopre nei bambini e che viene diagnosticato entro il dodicesimo anno di vita.

Prosegue dunque il dibattito sull’Adhd, una condizione che Nardo Nardocci, primario del reparto di neuropsichiatria infantile all’ospedale «Besta» di Milano, definisce come «una condizione in cui si mescolano inattenzione, iperattività e impulsività di grado tale da provocare un danno al soggetto, in particolare nella frequenza scolastica e nella vita familiare». Negli Stati Uniti i differenti criteri diagnostici hanno favorito una sua sovradiagnosi. Gli specialisti italiani sono invece molto più prudenti. Ecco spiegato il divario nei numeri che si osserva da una sponda all’altra dell’Atlantico.

Fabio Di Todaro
Fondazione Umberto Veronesi