========= AIFAnewsletter n.21 del 05/03/2003 ============

SPECIALE DISLESSIA


In questo numero

  1. COS’E’ E COME SI MANIFESTA LA DISLESSIA
  2. DUE MERAVIGLIOSI SOFTWARE PER GESTIRE LA DISLESSIA
  3. CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE SULLA DISLESSIA
  4. ORDINI DEL GIORNO SULLA DISLESSIA ACCOLTI DAL GOVERNO
    (Camera, 18 febbraio 2003)


1. COS’E’ E COME SI MANIFESTA LA DISLESSIA


La dislessia è uno dei più frequenti disturbi specifici dell’apprendimento (circa il 3% dei bambini in età scolare) e si associa con altra frequenza all’ADHD complicando il quadro sintomatologico e il percorso diagnostico/terapeutico. E’ per questo motivo che dedichiamo questo numero di AIFAnewsletter proprio a questo disturbo, sperando che si possa diffondere la cultura anche per questo altro grande problema che, irrisolto, può creare grosse difficoltà nell’età adulta e nell’iter degli studi. La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. Leggere e scrivere sono atti così semplici e automatici che risulta difficile comprendere la fatica di un bambino dislessico. La dislessia non è causata da deficit di intelligenza ne da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali e neurologici. Il bambino o ragazzo dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poichè non può farlo in maniera automatica. Perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara. Il soggetto dislessico spesso compie nella lettura e nella scrittura degli errori caratteristici come l’inversione di lettere e di numeri (es. 21-12) e la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d). A volte non riesce a imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell’anno. Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporale (destra/sinistra, ieri/domani, mesi e giorni e può avere difficoltà ad esprimere verbalmente ciò che pensa. In alcuni casi sono presenti anche difficoltà in alcune abilità motorie (per es. allacciarsi le scarpe), nel calcolo, nella capacità di attenzione e di concentrazione. La dislessia può essere affrontata mettendo in atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione e di compenso, nonchè alcuni semplici provvedimenti come la concessione di tempi più lunghi per lo svolgimento dei compiti, l’uso della calcolatrice o del computer. I dislessici hanno un diverso modo di imparare, ma comunque possono imparare.


2. DUE MERAVIGLIOSI SOFTWARE PER GESTIRE LA DISLESSIA


a cura di Massimo Micco, referente AIFA Campania   referente.campania@aifa.it
Alla luce della mia esperienza personale come padre di una bambina affetta da ADHD e dislessia voglio rendervi noto di aver individuato due programmi che permettono al computer di leggere qualsiasi testo scritto a video mediante riconoscimento ottico dei caratteri. I due software sono il KURZWEIL 3000 ed il TEXTALOUD MP3. I software sono alquanto differenti ma entrambi permettono al computer di leggere qualsiasi testo scritto a video mediante le casse del computer, (KURZWEIL 3000 ha la funzione di scannerizzazione integrata), in sei lingue diverse inglese, francese,tedesco, olandese, italiano, spagnolo. Inoltre il software TextALoud MP3 consente di salvare il testo direttamente in un file MP3. Vi immagine il poter salvare un brano di storia, una poesia o anche interi capitoli di libro in un file MP3 e poi mediante un apposito lettore portarseli dietro per riascoltarli? Prodigi della tecnologia.
Quindi, i due software rendono agevole la lettura di un testo, ed il mio pensiero è rivolto a tutti i soggetti dislessici che vivono quotidianamente la frustrazione di non riuscire ad effettuare una soddisfacente lettura, senza arrivare alla fine di un brano completamente stremati e non avendo capito nulla di ciò che si è letto. In tali casi infatti, qualcun altro legge per loro quando bisogna imparare storia, geografia o altro. Inoltre tale è la difficoltà di lettura che impedisce di svolgere lo studio di tali materie in autonomia, cosa che il software consentirebbe.

KURZWEIL 3000
Per averlo è sufficiente fare richiesta del CD ROM di prova (per 30 giorni) di KURZWEIL 3000 alla casella di posta elettronica: sales@dyslexia.co.uk, con queste semplici tre righe:
“Demo Kurzweil 3000 I you would like to receive a demonstration of Kurzweil 3000 CD ROM. My full mailing address and telephone number are:…..(inserire qui i vostri dati).”
Dopo tre giorni mi è arrivato a casa il software di KURZWEIL 3000 che ho immediatamente installato sul mio PC. Ho provato il software, che ha l’unica pecca di avere i comandi dell’interfaccia in inglese (non so se esiste una versione italiana, ma possiamo informarci), per il resto sono rimasto esterrefatto dalle potenzialità di un prodotto del genere, in grado di leggere testo scritto in 6 lingue differenti (inglese, francese, tedesco, olandese, italiano, spagnolo).
Funziona a meraviglia.
Ho finanche inserito la pagina di un libro sullo scanner collegato al mio PC e senza fare nessuna impostazione ho avviato la funzione di scannerizzazione del programma. Ebbene, la copia della pagina del libro è stata digitalizzata ed io ho avviato la lettura automatica della stessa. Naturalmente il file può essere salvato e riascoltato.
Credo che un prodotto del genere sia necessario a chiunque abbia difficoltà di lettura, per renderlo autonomo nell’acquisizione delle materie orali. Scusatemi se mi sto dilungando troppo, ma io sono davvero molto entusiasta dell’utilità di tale programma.
Riporto di seguito le caratteristiche ed i benefici dello stesso così come indicati sulla brochure inviatami:
1) Le sezioni del testo possono essere evidenziate in colori diversi, e gli utenti possono inserire note vocali o testo per evidenziare i punti salienti di quanto studiato.
2) L’ OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) consente di scannerizzare documenti a colori e visualizzarli a video per la lettura.
3) Il formato di presentazione multisensoriale audio-video agevola gli stili di apprendimento.
4) Possibilità di evidenziare con due colori differenti (periodo e parola corrente), il testo correntemente letto.
5) Regolazione della velocità di lettura.
6) Possibilità di studiare da soli senza dipendere dagli altri.
7) Visualizzazione e lettura di qualsiasi documento su Internet direttamente dal browser.
8) La funzionalità di lettura delle parole e dei periodi man mano che vengono scritti, agevola l’accuratezza dello scritto.
9) Dizionari multipli con definizione delle parole, sinonimi, suddivisione in sillabe e compitazione delle stesse aiutano la comprensione del letto.
10 ) Ricerche indipendenti concludono che Kurzweil 300 aumenta la velocità di lettura, la comprensione e la durata dei tempi di lettura sostenuti. Tutto questo lo si puo trovare sul sito http://www.sightandsound.co.uk dove ho visto molto altro materiale. La brochure che ho ricevuto riporta i seguenti prezzi in sterline inglesi, per l’acquisto della licenza d’uso del programma: Kurzweil 3000 solo Software per lettura £ 185 circa 600.000 lire

TEXTALOUD MP3
Il programma demo (30 giorni di prova) è scaricabile da internet all’indirizzo http://www.nextup.com/TextAloud/download.html. Il programma è analogo al precedente, salvo il poter regolare la velocità di lettura e la possibilità di evidenziare con due colori differenti (periodo e parola corrente), il testo correntemente letto. Ha però il grosso vantaggio di consentire il salvataggio del testo in formato MP3 e costa meno del precedente solo 24.95 dollari. Anche questo programma è in prova per 30 giorni. Nella pagina indicata dopo aver scaricato il programma è necessario scaricare anche la voce in italiano o le altre che si vuole utilizzare, facendo click sulla icona “GET MORE VOICE”. E’ anche possibile acquistare sul sito di AT&T Natural Voice le voci naturali (non metalliche). Sono disponibili tutte le principali lingue, salvo però quella italiana.


3. CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE SULLA DISLESSIA


A cura di Enrico Ghidoni – Presidente Associazione Italiana Dislessia
AID -Via Testoni 1 Bologna 051 270578
Laboratorio di Neuropsicologia, Unità di Neurologia, Arcispedale S.Maria
Nuova, Reggio Emilia
0522 296031 – 339 8453736
Centro Esperto Interaziendale Disturbi Cognitivi, Reggio Emilia – Albinea
0522 348845
 enrico.ghidoni@carpi.nettuno.it
 ghidoni.enrico@asmn.re.it

Corso Nazionale di formazione sulla dislessia di Taranto, 2-4 aprile 2003, promosso dall’AID Onlus, l’Associazione Italiana Dislessia.

3° Corso Nazionale di Formazione per insegnanti, pedagogisti e operatori sanitari (medici, psicologi, logopedisti, terapisti della riabilitazioneecc.) su:

DISLESSIA E DISTURBI DI APPRENDIMENTO: RIABILITAZIONE E INTERVENTI A SCUOLA

Sede: Taranto, Amministrazione Provinciale, Via Anfiteatro 4

Modalità di Iscrizione

Possono partecipare operatori professionali che si occupano di dislessia e disturbi di apprendimento (medici, psicologi, logopedisti, etc.), insegnanti, pedagogisti, genitori e altre persone comunque interessate al problema. E’ stato richiesto l’accreditamento ECM per le categorie professionali dei medici, psicologi e logopedisti.
La quota di partecipazione è di 100 Euro per i soci AID, oppure di 130 Euro per i non soci, e dovrà essere versata, entro il 15/03/2003, a favore dell
‘A.I.D. – Associazione Italiana Dislessia utilizzando una delle seguenti modalità di pagamento:
– conto corrente postale n° 159400
– bonifico bancario: c/c 1551 Carisbo Ag. Lame, ABI 06385, CAB 02480.
I genitori possono partecipare gratuitamente alla sessione genitori del venerdì, mentre pagano la quota regolare se partecipano a tutto il corso.

Il giorno 3 aprile alle ore 15.30 intervento di Giacomo Stella
“L’Attenzione: diagnosi differenziale tra DDAI e DSA”. Per questo intervento è stato chiesto l’ingresso gratuito ai soci AIFA (in attesa di risposta).

Programma: http://www.aifa.it/documenti/corsoAID2003.zip


4. ORDINI DEL GIORNO SULLA DISLESSIA ACCOLTI DAL GOVERNO
(Camera, 18 febbraio 2003)


La Camera,
premesso che:
la riforma delle norme generali dell’istruzione prevede che il sistema educativo si articoli nella scuola dell’infanzia, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell’istruzione e della formazione professionale;
il comma 1 dell’articolo 2, alla lettera f), stabilisce che la scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione europea oltre alla lingua italiana, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo; è importante individuare accorgimenti di carattere dispensativi e compensativi e/o sussidi che tengano conto delle difficoltà specifiche dei ragazzi e che non mortifichino le loro effettive capacità intellettuali, né incidano pesantemente sulla loro necessaria auto-stima, impegna il Governo a prevedere, nei decreti attuativi di disciplina del primo ciclo, forme di dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, verifica scritta, eccetera) e l’uso di alcuni strumenti (calcolatrice, tavola pitagorica, registratore, eccetera) per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)
9/3387/27. Ercole, Bianchi ClericiLa Camera,
premesso che, la dislessia è un disturbo specifico d’apprendimento che riguarda la lettura e la scrittura. La difficoltà di lettura (lentezza, errori) può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura (scambio e inversione di lettere, lentezza, errata direzionalità nella scrittura, inesatta legatura dei segni e delle parole, errato uso della spazio su foglio) e/o nel calcolo (difficoltà nel contare all’indietro, salto nella numerazione, difficoltà ad imparare le tabelline, eccetera); essa può verificarsi in ragazzi con normale intelligenza, in altre parole senza handicap neurologici o sensoriali (uditivi, visivi) e in assenza di situazioni di svantaggio sociale; si tratta di un problema piuttosto frequente, che in Italia interessa il 4 per cento della popolazione scolastica; i ragazzi dislessici ora non hanno nessuna tutela specifica, a differenza di quanto accade in numerosi paesi europei (in particolare in Inghilterra); è necessario trovare riferimenti didattici e riferimenti legislativi per fare in modo che i ragazzi dislessici possano mettere a frutto la loro normale intelligenza e le loro spesso vivaci e creative abilità; è necessario rivedere la didattica e modificarla in modo da semplificare il godimento del sapere permettendo l’uso di strumenti che facilitino la conquista della conoscenza; l’intelligenza presente nei ragazzi dislessici e conseguenti consapevolezze e sensibilità, non consentono, o meglio non rendono opportuno, nella maggioranza dei casi, l’utilizzo della legge n. 104 del 1992, che permette un percorso agevolato, ma richiede una segnalazione di handicap; impegna il Governo a: riconoscere l’esistenza nella scuola, di persone con disturbi specifici d’apprendimento (DSA), promuovendo azioni finalizzate al raggiungimento del successo formativo delle persone con DSA; prevedere la formazione degli insegnanti, sulle difficoltà specifiche d’apprendimento DSA.
9/3387/49. Fratta Pasini, Zanettin, Alberto Giorgetti

Il Governo accetta come raccomandazione i seguenti ordini del giorno

La Camera,
premesso che recenti e approfondite ricerche scientifiche stanno dimostrando che la dislessia è un disturbo complesso difficilmente riconoscibile, se non negli aspetti più acuti, in quanto non collegabile ai normali parametri dell’intelligenza. Sarebbero circa il 3 per cento i ragazzi nella scuola italiana che, pur soffrendo di tale disturbo non sono riconosciuti e assistiti come dislessici con gravi conseguenze di apprendimento e di emarginazione scolastica; appare pertanto necessario che, dopo la prima fase di frequenza scolastica, siano apportati nella scuola e presso le famiglie accertamenti volti a scoprire gli aspetti silenti e nascosti di tale disturbo, impegna il Governo a prevedere, nella fase attuativa, accordi fra il sistema scolastico e il sistema sanitario locale per indagini specialistiche volte ad individuare l’entità del disturbo nella popolazione scolastica, al fine di provvedere alla necessaria rieducazione.
9/3387/40. Spina Diana, Parodi