================== AIFAnewsletter n. 227 anno XIII del 26/09/2015 ================== |
|
In questo numero:
1. EVENTI
|
|
2. Gruppi AIFA Onlus di auto-mutuo aiuto e gli sportelli di ascolto e di consulenza
|
|
3. Progetto di formazione sull’ADHD organizzato dalla De Agostini
|
|
4. RASSEGNA STAMPA
|
|
1. EVENTI | |
21 settembre 2015 Verbania |
Presentazione del film: “La sindrome dei monelli” |
L’Associazione Italiana Famiglie ADHD Piemonte, con il patrocinio del Comune di Verbania, ha organizzato in occasione della presentazione del corso per le famiglie di “Parent Training” a Verbania una serata su: ADHD un disturbo poco conosciuto presentando il film“LA SINDROME DEI MONELLI” di Alberto Coletta
Sono intervenuti: Dott.ssa Marinella Franzetti – Assessore alle politiche sociali Dott.ssa Costanza di Gaetano – Referente AIFA Piemonte Dott. Fulvio Guccione – Neuropsichiatra Infantile Dott.ssa Valentina Vizzotto – Psicologa cognitivo comportamentale Dott.ssa Beatrice Cacciola – Psicologa esperta in ADHD Per ulteriori informazioni contattare Costanza Di Gaetano referente.piemonte@aifa.it |
|
OTTOBRE 2015
|
EVENTI NEL MESE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL’ADHD |
11 ottobre – 1° Convegno Regionale del Veneto AIFA Onlus – San Sistino di Livenza (VE)
12 ottobre – Concorso fotografico: “Fotografiamo l’iperattività” – Mondovì (CN)
12-18 ottobre – “La rabbia che Sorride” – Rozzano (MI)
|
|
23 ottobre 2015
Orbassano (TO) |
Evento formativo: “L’ADHD nell’età adulta” |
L’Attention-Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD) è un disturbo psichiatrico ben definito nelle sue caratteristiche cliniche e patogenetiche con esordio prevalentemente infantile e buona risposta a specifici trattamenti. L’ADHD può persistere o presentarsi nell’adulto spesso in comorbilità con altri disturbi psichiatrici, ma è ancora poco riconosciuto dallo psichiatra e quindi sotto-diagnosticato e non trattato correttamente. Il corso si propone di fornire allo specialista del settore nuove conoscenze sull’ADHD dell’età adulta, dalla diagnosi al trattamento e mostrare le risorse attualmente disponibili sul territorio piemontese per affrontare il disturbo. Il corso è gratuito e prevede l’assegnazione di crediti ECM. |
|
2. Gruppi AIFA Onlus di auto-mutuo aiuto e gli sportelli di ascolto e di consulenza | |
Da questo mese riprendono gli incontri dei gruppi di auto-mutuo aiuto per genitori con figli con ADHD nelle seguenti località. I gruppi sono moderati dai referenti dell’associazione con pluriennale esperienza personale e di gestione dei gruppi AMA. Chiunque voglia partecipare si rivolga al referente AIFA Onlus della propria zona nella quale ha individuato uno dei gruppi dell’Associazione.
Anche gli sportelli riaprono di nuovo ed invitiamo genitori, insegnanti ed educatori che vogliono sapere di più sull’ADHD, sulle normative scolastiche e sulla nostra Associazione, a contattare il referente della propria zona per fissare un appuntamento: Alessandria: sportello di consulenza
Per info: Giovanna Ferlisi, referente AIFA Onlus per la provincia di Alessandria – cell: 340 52 43 49 1, e-mail: referente.alessandria@aifa.it
Belluno: gruppo ama Benevento: sportello di consulenza Per info: Massimo Micco, referente AIFA Onlus per la regione Campania – cell: 335 599 18 94, e-mail: referente.campania@aifa.it
Bergamo – Nembro: sportello di consulenza Per info: Dr.ssa Simona Valoti, psicologa e collaboratrice AIFA Onlus e-mail: simona.valoti.bergamo@aifa.it
Per prenotare un appuntamento: Biblioteca di Nembro – tel.: 035 – 47 30 70, e-mail: biblioteca@nembro.net
Bergamo – Verdello: gruppo ama
Per info: Anna Tomarelli, referente AIFA Onlus per la provincia di Bergamo cell: 392 25 901 42, e-mail: referente.bergamo@aifa.it
Bolzano e Merano: sportello di consulenza Per info: Laura Arcari, referente AIFA Onlus per il Trentino-Alto Adige – tel.: 0473 44 22 79, e-mail: referente.trentinoaltoadige@aifa.it
Como – Borgovico: sportello Per info: Wilma Proserpio, referente AIFA Onlus per la provincia di Como -cell: 344 04 67 501, e-mail: referente.como@aifa.it
Cuneo: gruppo ama e sportello di consulenza Per info: Cinzia Corradi, referente AIFA Onlus per la provincia di Cuneo cell: 338 440 56 75, e-mail: referente.cuneo@aifa.it
Firenze: sportello di consulenza Per info: Barbara Pini, referente per la Toscana e vicepresidente AIFA Onlus- cell: 366 49 45 074, e-mail: vicepresidenza@aifa.it
Lodi: gruppo ama Per info: Augusta Bianchi, referente AIFA Onlus per la provincia di Lodi – cell: 348 75 96 047, e-mail: referente.lodi@aifa.it
Milano: gruppo ama Per info: Giuliana Monti, referente AIFA Onlus per la provincia di Milano – cell: 338 41 45 662, e-mail: referente.milano@aifa.it
Milano: sportello di consulenza Per info: Francesca Sgroi, collaboratrice AIFA Onlus della regione Lombardia cell:331 60 11 904; e-mail: francesca.sgroi.milano@aifa.it oppure Astrid Gollner, referente AIFA Onlus per la regione Lombardia e tel.: 338 59 21 605, e-mail: referente.lombardia@aifa.it
Milano – Bollate: gruppo ama e sportello Per info: Rita Fanari, referente AIFA Onlus per la provincia di Milano cell: 329 980 89 28, e-mail: referente.milanonord@aifa.it
Monza e Brianza – Biassono: gruppo ama Per info: Maurizio Arcari, referente AIFA Onlus per la provincia di Lecco – cell: 338 830 58 56, e-mail: referente.lecco@aifa.it
Reggio Calabria – Rocella Ionica: sportello di consulenza Roma: si sta costituendo il gruppo ama Per info: Patrizia Stacconi, presidente AIFA Onlus – tel.: 0761 508 126, e-mail: segreteria@aifa.it
Rovigo: gruppo ama Per info: Marisa Stroppa, referente AIFA Onlus per la provincia di Rovigo tel.: 0425 641 428, e-mail: referente.rovigo@aifa.it
Terni: sportello di consulenza Per info: Paolo De Luca, referente AIFA Onlus per la regione Umbria – cell: 328 66 50 216, e-mail: referente.umbria@aifa.it
Torino: sportello di consulenza Per info: Roberta Dri, referente AIFA Onlus per la provincia di Torino – cell: 335 60 67 587, e-mail: referente.torino2@aifa.it
Trento: gruppo ama per genitori, gruppo ama per ADHD adulti e sportello di consulenza Per info: Jasmine Rizzi, referente AIFA Onlus per la provincia di Trento – tel.: 0461 – 764 691, e-mail: referente.trento@aifa.it
Varese: gruppo ama Per info: Astrid Gollner, referente AIFA Onlus per la regione Lombardia cell.: 338 59 21 605, e-mail: referente.lombardia@aifa.it
Varese – Cardano al Campo: gruppo ama per genitori con figli adolescenti (dai 15 anni) Per info: Astrid Gollner, referente AIFA Onlus per la regione Lombardia cell.: 338 59 21 605, e-mail: referente.lombardia@aifa.it
Vercelli – Santhià: sportello di consulenza e sportello di valutazione Per info: Costanza di Gaetano, referente AIFA Onlus per la regione Piemonte cell: 328 84 20 22 9, e-mail: referente.piemonte@aifa.it
|
|
3. Progetto di formazione sull’ADHD organizzato dalla De Agostini |
|
Il giorno 8 Ottobre 2015 si terrà alle ore 15.00, presso l’Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva, Via delle Colline, 15 – Santa Teresa di Riva (ME) un seminario di formazione sull’ADHD.
La casa editrice De Agostini offre ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado una formazione gratuita di circa 2 e mezza ore con il seguente programma: Prima parte
Definizione neurobiologica dell’ADHD ed evoluzione del disturbo
Come si riconoscono (sintomi e sottotipi)
Normativa a tutela degli alunni con ADHD
Seconda parte
Strategie educativo pedagogiche
Strategie di rinforzo dell’attenzione e che favoriscano l’apprendimento
La didattica inclusiva e l’approccio con l’alunno con ADHD.
I formatori sono collaboratori tecnici dell’AIFA Onlus.
|
|
4. RASSEGNA STAMPA |
|
Italia Oggi pag.34 · 18-08-2015 |
Lo studente iperattivo. La bici-banco |
Al posto del manubrio un ripiano sul quale poggiare libri, penne, quaderni,tablet. Per il resto questo banco scolasticocon i pedali sembra una cyclette,dove gli studenti in classe pedalano perrestare attenti e studiare. E’ il bici-bancoinventato e brevettato dal pedagogistacanadese Mario Leroux per accrescere ilrendimento degli gli studenti iperattiviassecondando la loro iperattività. Secondole ricerche di Leroux bastano 15minuti per tranquillizzare gli alunni conAdhd, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività che colpisce dal 5% all’8% deibambini, soprattutto maschi. Così che ilresto della lezione continua normalmente. Un singolare banco sopra una classicacyclette «per permettere a questi alunnidi lavorare in classe muovendosi senzadisturbare gli altri compagni», spiegail pedagogista. Per ora la prima scuola a testare il bici-banco è la primaria DesCèdres a Laval, in Canada, che da maggiopossiede 4 di questi prototipi, realizzatida una fabbrica statunitense di biciclette. In Italia Your Edu Action è interessata a importare il bici-banco aun prezzo di fabbrica così da assicurarnel’utilizzo a costo accessibile non solo allescuole, ma anche alle famiglie interessatea sperimentarlo. Angela luliano Ndr: e se non servisse a migliorare l’attenzione può sempre servire da attività fisica |
|
Il Cittadino (Lodi) pag.1 · 03-09-2015 |
Il nuovo anno. Vivere meglio il ritorno a scuola |
Con l’avvio del nuovo anno scolastico tra il 7 settembredel Trentino Alto Adige e il 16di Puglia e Veneto sarannoquasi 8 milioni i bambini e i ragazzi inclasse. Per la maggior parte si tratteràdi un ritorno dopo settimane trascorsein libertà; per i più piccoli costituirà invece il primo ingresso a scuola, quel”primo giorno” che è al tempo stessomomento di “distacco” e occasione diconfronto e di crescita, ricordato conemozione da tutti i bimbi. Unappuntamento vissuto con un mix dicuriosità, ansia e timore anche daibambini di oggi, per alcuni dei qualicostituisce uno scoglio non facile dasuperare, spesso “accompagnato”dall’apprensione di genitori efamiliari, soprattutto quando allafatica fisiologica dell’inserimento edell’adattamento a impegni, orari,regole condivise, si uniscono difficoltàoggettive o problemi di salute. Peraiutare ragazzi, famiglie e insegnantiad affrontare con serenità il nuovo anno,l’Ospedale pediatrico Bambino Gesùdi Roma (www .ospedalebambinogesu.it) ha messo a punto un dossiercon le indicazioni di diversi specialisti.
Molto concreti i temi affrontati:
Particolare attenzione è riservata al cambiamento (in negativo) intercorsonegli ultimi anni nel rapporto genitori-insegnanti.”Molti genitori, difendendoa spada tratta i propri figli, tendono asvalutare la figura dell’insegnante e asminuirne l’autorità ai loro occhi”,spiega la dottoressa Luigia Milani, psicologaclinica del Bambino Gesù, cheha curato le parti riguardanti l’inserimento/adattamentoe il rapporto genitori/insegnanti.”Vedere nell’insegnanteun nemico più che un alleatonell’educazione del proprio bambino,e in quest’ultimo una parte di sé vulnerabilee bisognosa di protezione, fa veniremeno il compito genitoriale di aiutareil ragazzo a guardare dentro di seper accettare i propri limiti e ad impegnarsiper il loro superamento, dovepossibile”. Di qui, per l’esperta, il rischioche il non riconoscimento delproprio limite porti a “non tollerare diaverne e ad attribuire all’esterno la’colpa’ di insuccessi e fallimenti”.
Milani richiama anche l’importanza diun altro momento di passaggio: dallascuola primaria alla secondaria. “Intornoai 12 anni ogni ragazzo inizia,ciascuno con i propri tempi, a non sentirsipiù bambino ma non ancoragrande, e prende il via un lungo e delicato processo di ridefinizione di identità.All’interno di questa dinamica sicolloca la scelta della scuola superiore,ambiente meno ‘protetto’ della media,e il suo inizio”. Dall’esperta il consigliodi “accompagnare” gli adolescenti”nella scelta di un corso di studi che rispondail più possibile ai loro interessie sia `calzato’ sulle loro reali possibilità,facendo poi un `monitoraggio’ a distanza,discreto ma efficace”. Per quanto riguarda le altre “difficoltà”, il problema delle allergie alimentariè in continuo aumento: solo a Romainteressa 20mila bambini, ma perpotersi avvalere di un menu differenziatooccorre un “certificato di esenzione”rilasciato dall’allergologo o dalpediatra. Poiché nel nostro Paese nonesistono, a differenza di Usa e di alcuniStati europei, normative in materia,vengono indicate come buone pratichei progetti di formazione di insegnantiavviati in alcuni istituti a Torino e aMilano. Per quanto riguarda i disturbi dell’apprendimento, classificati in”aspecifici” (legati a sordità, difficoltàvisive, patologie neurologiche, genetiche,psicologiche) e “specifici” (difficoltàa scrivere o a eseguire calcoli), gliesperti suggeriscono di rivolgersi il primapossibile, ma senza drammatizzare,a specialisti. Nel primo caso pereventuali terapie di linguaggio orientateanche sui processi logici, interventi didattico-pedagogici (strategie, studio e apprendimento), interventi ditipo psicologico; nel secondo, adattandola didattica e le tecniche di insegnamentoal bambino con difficoltà. Un capitolo a parte è dedicato al disturboda deficit di attenzione e iperattività`(Adhd) che richiede, dopo un’approfonditavalutazione polispecialistica,un intervento di tipo cognitivo-comportamentale (tecniche pratiche) efficace e duraturo nel tempo coinvolgendoscuola, famiglia e alunno. Importanteanche la collaborazione e la”alleanza” tra famiglie: per questo ildossier indica, oltre alle specifiche unitàoperative del nosocomio, i recapito di diverse associazioni di riferimento. Giovanna Pasquatin Traversa |